Antigravity yoga, un toccasana per corpo e mente

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ag_yogaImmaginate di volare, in completa sicurezza, avvolti da un tessuto morbido e accogliente che vi fa da casa, sperimentando assenza di gravità e divertimento a un tempo: questa la peculiarità dell’Antigravity Yoga pratica che combina elementi provenienti dallo yoga, dal pilates, dalla ginnastica e dalle arti circensi. Se il divertimento è parte di questa pratica, lo sono anche l’impegno e la fatica fisica e muscolare. Ma non abbiate timore: sarete ricompensati! Soprattutto grazie alle inversioni, che in sospensione possono essere effettuate in tutta sicurezza, godrete di:
maggior leggerezza alla schiena… le inversioni infatti permettono di aumentare lo spazio intervertebrale e idratare al meglio i dischi intervertebrali, favorendo la flessibilità della colonna e la sua capacità di assorbire gli urti;
miglioramenti nella circolazione sanguigna e linfatica, il che si traduce in meno tossine per il corpo, una pelle del viso più idratata e capelli meglio nutriti;
aumentata circolazione cerebrale;
allungamento della muscolatura, che viene meglio innervata;
aumentato rilascio di dopamina, serotonina ed endorfine, che favoriscono il senso di pace e soddisfazione;
sonno più profondo e stimolazione delle onde Alpha, Theta e Delta.
Nato negli USA nel 2007 da una intuizione dell’atleta, ballerino e coreografo Christopher Harrison, che inizialmente lo utilizzò come nuova forma di allenamento e riscaldamento muscolare, l’Antigravity Yoga si pratica su amache in un tessuto soft touch progettate dallo stesso Harrison, appese al soffitto. Oltre ai vantaggi fisici già elencati, questa pratica permette di guardare al mondo da una prospettiva diversa, riattivando le energie vitali e la creatività. Inoltre, “cullati dalla culla che si crea con l’amaca, oltre a riandare con la memoria cellulare all’utero materno, si entra in connessione con se stessi, divenendo più semplice ritrovarsi”.

Stefania Somarè