Gabriella D’Amico: l’agopuntura nella mia esperienza ospedaliera

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Questo interesse per l’agopuntura, anche da parte di chi ha lavorato a lungo con altri strumenti, è il segno di come ci si avvicinerà in futuro a questa disciplina…
Sì, molti anestesisti si interessano di agopuntura, fa parte della terapia antalgica e della scienza anestesiologica, è un passaggio abbastanza frequente. Purtroppo, sovente, si riesce a frequentare la scuola e a praticare questo mestiere solamente quando si ha un po’ più di tempo, a carriera avanzata, ma sono convinta che in futuro i giovani medici, soprattutto gli specializzandi in anestesia e rianimazione, si occuperanno sempre più dell’agopuntura, studiando questa disciplina simultaneamente a quelle convenzionali. 

Chi è Gabriella D’Amico
Gabriella D’Amico, laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Genova, ha studiato Agopuntura e Riflessoterapia sotto la guida del Professor Carlo Cazzullo presso l’Istituto di Clinica Psichiatrica dell’Università degli Studi di Milano. Specializzatasi in Anestesia e Rianimazione presso l’Università degli Studi di Pavia, nel 1988 è stata inquadrata nella pianta organica del Servizio di Anestesia e Rianimazione (ASO) dell’Ospedale di Alessandria con la qualifica di Aiuto corresponsabile. Socio fondatore dell’Associazione di Volontariato “Fulvio Minetti” per lo Studio ela Terapiadel Dolore e le Cure Palliative – membro della rete nazionale ISAL per la ricerca e la formazione nell’ambito della Terapia del Dolore (l’Associazione, che opera ora all’interno dell’Hospice “Il Gelso” di Alessandria, si occupa di assistenza e sostegno ai malati terminali e ai loro familiari e alla promozione della ricerca nell’ambito delle Cure Palliative e della Terapia del dolore), D’Amico nel1998 haconseguito il diploma di perfezionamento in Bioetica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma con una tesi su Eutanasia e accanimento terapeutico e successivamente anche un Master di I° livello in Cure Palliative presso l’Università Bicocca di Milano. Nel 2000 è stata referente del progetto “Verso un Ospedale senza dolore” realizzato in tre sessioni di cui una dedicata al dolore oncologico, nonché, nello stesso anno, membro della Commissione per le cure palliative della Regione Piemonte. Responsabile del progetto “Ospedale senza Dolore” nel 2003, dal novembre del 2006 è Dirigente Responsabile dell’Ambulatorio di Terapia Antalgica e della struttura Hospice “Il Gelso “ dell’ ASL di Alessandria, dal 2010 Vice Presidente dell’Associazione Donne Medico.

Pierluigi Altea

 

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