L’assimilazione del cibo nel lattante

4656

Rimedi omeopatici
Se i sintomi fossero particolarmente intensi si può pensare a qualche rimedio omeopatico secondo le manifestazioni del neonato e della madre. La scelta infatti del giusto rimedio omeopatico oltre alla similarità con i sintomi fisici necessita di un aspetto emotivo o di una causa scatenante che a volte non può essere evidente nel bambino così piccolo per cui si cerca nella madre qualche spunto emotivo che può essere determinante nella diagnosi differenziale fra un rimedio e l’altro. È anche utile indagare nella gravidanza o nel parto per capire se c’è stata qualche situazione emotiva concomitante alla sintomatologia fisica. Per ogni disturbo si sono identificati pochi rimedi fra quelli più tipici che possono essere somministrati in caso di acuzie. I rimedi per questi disturbi sono molto più numerosi, ma è impossibile elencarli tutti e creerebbe solo confusione, inoltre la situazione può essere più complessa e richiedere un esame approfondito da parte di un medico. In una situazione di urgenza, scelto il rimedio, lo si somministra alla madre, se allatta, alla 30 ch 2 granuli per due volte, si aspettano poi le successive 24 ore per vederne l’effetto. A volte basta anche darlo una volta sola, altre volte c’è bisogno di un numero maggiore di ripetizioni prima di notare un miglioramento. Nel bambino allattato con latte artificiale si possono somministrare sempre 2 granuli una volta sola direttamente al bambino dopo averli sciolti in un cucchiaino di acqua.

Aethusa
Appartiene alla famiglia delle Ombrellifere di cui fanno parte alcune piante velenose fra cui Conium e Cicuta oltre alla stessa Aethusa e altre che si usano in campo alimentare come il cumino, l’anice, il finocchio e la carota tutte con una particolare azione a livello dell’apparato digerente. I sintomi caratteristici di questo rimedio sono correlati al sistema nervoso e a quello gastrointestinale, da una parte c’è violenza in tutti i sintomi (vomito, dolore, convulsione e delirio) e dall’altra una profonda prostrazione, sonnolenza e mancanza di reattività. A livello emozionale uno dei temi principali è quello della relazione che nell’adulto si manifesta con il vivere in un suo proprio mondo e in un amore smodato per gli animali come se solo con loro potesse avere una relazione. I temi principali sono quelli della separazione e del nutrimento. Nella fase post partum c’è una iniziale difficoltà nella relazione fra madre e bambino. Il neonato piange in continuazione ed è irrequieto la madre per calmarlo lo allatta ogni volta e questo aumenta i suoi disturbi digestivi: dolori addominali e rigurgiti di latte non digerito. L’intestino è troppo rilassato e ogni cosa ingerita viene eliminata. Da grandi possono essere bambini con intolleranza al latte e vomito di latte cagliato e acido, bambini che mangiano continuamente e hanno una debolezza digestiva. Durante il parto la madre può presentare contrazioni irregolari e troppo deboli (anche in questa situazione come se ci fosse un’atonia muscolare ).

Carbo vegetabilis
Residuo che deriva dalla combustione del legno con una limitata presenza di aria. È quindi una sostanza con grosse capacità assorbenti e che può bruciare a lungo solo in presenza di ossigeno. Ha una relazione con l’aria, come se da una parte l’ossigeno non circolasse sufficientemente in tutto l’organismo e ci fosse invece un suo accumulo nell’intestino. Può essere utile nelle ipossie dei bambini al momento della nascita e in donne che hanno avuto difficoltà a superare il parto. Il bambino è poco attivo quando non sta bene, è freddo soprattutto al naso, alle mani, ai piedi e alle ginocchia. Presenta una digestione rallentata con un intestino disteso, dolorante al tatto e alla pressione, migliora nel momento in cui riesce a eliminare l’aria dallo stomaco o dall’intestino.

Chamomilla vulgaris
Pianta della famiglia delle Composite, come tutte le sostanze amare veniva usata soprattutto nei disturbi digestivi. Come rimedio omeopatico presenta un quadro caratterizzato da irritabilità fisica e emotiva; sopporta poco i dolori, ogni minimo fastidio viene avvertito intensamente, questa ipersensibilità agli stimoli dolorosi può essere dovuta a un abuso di caffè nella madre durante la gravidanza o l’allattamento. Il bambino, quando sdraiato, si muove continuamente e piange, sta bene solo se trasportato in braccio o cullato. Tutto peggiora la notte. A volte urla nel sonno senza svegliarsi. Il volto può essere arrossato da una parte e pallido dall’altra. Ha rigurgiti e vomito. Nel parto la donna ha dei dolori insopportabili che la rendono irritabile e impaziente, il dolore può essere localizzato alla schiena con difficoltà alla dilatazione uterina. I disturbi nel bambino possono essere scatenati anche da una rabbia forte della madre.

Cina
Anche questa pianta fa parte delle Composite e ha sapore amaro. Come in Chamomilla troviamo in questo rimedio una grossa irritabilità, pianti, avversione a essere toccato o guardato. Urla la notte e solo prono sta meglio perché la pressione sull’addome lo migliora, anche essere trasportato con la pancia contro la spalla allevia i suoi sintomi, non cambia invece se viene cullato o portato in braccio camminando. Il volto o è tutto rosso o tutto pallido con occhiaie. Possono essere bambini che rifiutano il latte materno. La madre durante l’allattamento ha molta fame e un grosso desiderio di dolci.