Luisella Zanino: l’Omeopatia è una via d’accesso a nuovi saperi

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Perché?
Per ragioni storiche, suppongo. Il nostro corso di laurea in Medicina e Chirurgia è strutturato sulle conoscenze della medicina occidentale, proprio come in Cina è la medicina tradizionale cinese ad orientare il sapere medico. L’omeopatia poi è stata storicamente surclassata dall’avvento straordinario della microbiologia, scoperta epocale che ha contribuito a creare una medicina strutturata secondo l’idea che la malattia, per semplificare, il microbo, è qualcosa di estraneo al corpo umano da debellare affinché possa tornare lo stato di salute. Una medicina “anti”. Questo modello ha portato straordinari benefici, relegando purtroppo ai margini le medicine che si ponevano di fronte alla salute e alla malattia con un approccio differente.

Eppure, anche se lentamente, qualcosa sta cambiando…
Sì, credo ci si stia avvicinando ad una svolta. Gli studi sull’omeopatia sono sempre più numerosi, adattati a cercare prove scientifiche di efficacia secondo il significato corrente del termine. Tuttavia non dobbiamo dimenticare che l’omeopatia si basa su una diversa epistemologia e per questo non possiamo pretendere che le dimostrazioni sulla sua efficacia seguano gli stessi schemi di una medicina che considera la malattia e la guarigione secondo paradigmi direi opposti. E non è certo una novità. Lo stesso Ippocrate, Padre della Medicina su cui noi tutti medici giuriamo, parlava di una sola medicina, talora “anti” (contraria contrariis curentur) talora “omeo” (similia similibus curentur). Modelli opposti per uno stesso fine: la guarigione.

E il Ssn, invece, come si pone nei confronti dell’omeopatia? Quali vantaggi potrebbe trarre da questa disciplina?
Il Ssn per ora non mi sembra interessato all’omeopatia quanto lo sono invece i pazienti. In pediatria l’omeopatia è diffusa in modo particolare visto che rappresenta spesso la prima scelta di cura, soprattutto nel lattante, età in cui molti farmaci allopatici sono proscritti. In generale, in pediatria, investire sull’omeopatia comporterebbe diversi vantaggi per il Ssn: un tubo di granuli costa molto meno di qualsiasi altro farmaco ma non solo. Il bambino curato con l’omeopatia è dimostrato che si ammala molto meno di un bambino cui vengano somministrati farmaci ponderali per ogni banalità, spesso superflui e talora dannosi, farmaci che a livello epidemiologico vanno usati con cautela. Ben sappiamo ad esempio che l’abuso di terapie antibiotiche ha creato resistenze batteriche difficili da combattere.