Dopo due decenni di lavoro incessante, le volontarie di A.P.E., Associazione progetto endometriosi, hanno raggiunto un nuovo traguardo molto importante, che si va ad aggiungere ai numerosi già conseguiti: parlare di endometriosi nelle scuole.

Con l’aiuto di AGENAS, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, il 24 novembre si è parlato di endometriosi nelle classi III, IV e V delle scuole secondarie di secondo grado coinvolgendo 8 mila ragazze e ragazzi, insieme ai loro docenti, alle famiglie, a medici e Associazioni, in una giornata dedicata all’informazione in un’ottica di prevenzione.

Un disturbo diffuso

L’endometriosi non è una patologia rara: colpisce una donna in età fertile su 10, pari a 3 milioni di donne in Italia. Eppure le diagnosi sono estremamente tardive e arrivano in media 10 anni dopo i primi sintomi. Un tempo davvero eccessivo tenendo conto che la malattia, se non riconosciuta e trattata, va incontro a peggioramento dei sintomi arrivando a compromettere sia la qualità della vita sia la fertilità di chi ne è affetta. L’endometriosi, infatti, è la prima causa di infertilità.

È importante, quindi, fare informazione a tutti i livelli, presso tutti i medici, Mmg, ma anche specialisti, sia ginecologi sia di altri settori, e presso le famiglie, gli insegnanti e i giovani in modo che tutti siano allertati sull’esistenza di questa patologia cronica, sulla varietà dei sintomi con cui si può manifestare e sull’esistenza di centri di eccellenza dedicati su tutto il territorio nazionale in grado di gestire al meglio le pazienti, spesso con terapie farmacologiche, talvolta con la chirurgia.

Come riconoscerla

Gli incontri con gli studenti permettono alle dirette interessate, ma anche ai loro insegnanti, compagni, fratelli o fidanzati, di sospettare la presenza di tessuto endometriale ectopico in presenza di sintomi. Il più comune è il dolore mestruale intenso e crescente con il passare dei mesi e degli anni, fino a diventare invalidante. Va demolito una volta per tutte il concetto che il dolore mestruale sia “normale” e pertanto vada sopportato o ignorato. Un altro sintomo comune è la dispareunia, dolore ai rapporti.

L’estrema variabilità in estensione e localizzazione delle placche di endometrio ectopico, che sanguinano ogni mese nel periodo mestruale insieme all’endometrio uterino, sono all’origine della numerosità e diversità dei sintomi che a volte possono risultare confondenti.

L’Associazione progetto endometriosi è a disposizione di tutti i medici che desiderano farsi parte attiva per promuovere la conoscenza della patologia sul proprio territorio, nel proprio ambulatorio o in una scuola. Per richiedere volantini A.P.E. da distribuire nelle sale d’aspetto, nelle farmacie o nei luoghi pubblici è sufficiente scrivere a: spedizioni@apendometriosi.it.