Diversi principi attivi di origine vegetale hanno dimostrato di essere utili contro le problematiche venose, migliorando il flusso ematico,  il tono venoso, il trofismo cutaneo e riducendo il danno endoteliale. Tra le piante medicinali più usate in caso di problemi venosi vi sono centella e vite rossa, utili per ridurre  il danno strutturale, e ippocastano e rusco, indicati per ripristinare la tonicità vascolare.

La L-carnitina è un derivato dell’amminoacido lisina. Data la sua sicurezza d’uso e la facilità d’assunzione, questa molecola è entrata a far parte dell’armamentario terapeutico del paziente anziano che lamenta dolori muscolari e stanchezza cronica. Di recente si è pertanto registrato un aumento delle prescrizioni, coincidente con lo sviluppo della medicina geriatrica. Sono comunque necessari studi clinici su larga scala per confermare la sua utilità nelle indicazioni citate.

Un team di ricercatori di università australiane e cinesi ha condotto un’analisi dei dati di letteratura, riferiti alla peri-menopausa. La review ha evidenziato che sia la fitoterapia cinese che l’agopuntura hanno attenuato la depressione nelle donne in peri-menopausa, i cui livelli sono stati misurati con la scala di Hamilton. Gli autori segnalano inoltre che gli approcci mutuati dalla medicina cinese risultano ben tollerati ed efficaci.

Gli acufeni sono comunemente descritti come fastidiosi fischi nell’orecchio, fruscii, ronzii o sibili a varia tonalità e intensità. Il loro trattamento omeopatico prevede l’impiego di medicinali ad azione sintomatica e di terreno. Alcuni medicinali sintomatici omeopatici indicati sono China rubra, Ignatia amara e Chininum sulfuricum.