Il Decreto del 27 dicembre 2024 ha reso operativo l’aggiornamento delle tariffe per l’assistenza specialistica ambulatoriale e protesica. È entrato così in vigore, a partire dal 30 dicembre 2024, il nuovo Nomenclatore Tariffarioper le prestazioni ambulatoriali garantite dal SSN, basato sull’Allegato 4 del DPCM del 2017. Questo aggiornamento, atteso da ben otto anni, rivede i nomenclatori fermi rispettivamente al 1996 (per la specialistica) e al 1999 (per la protesica). 

Non si tratta solo di un adeguamento formale, ma di un passo concreto verso l’integrazione della medicina personalizzata, della prevenzione avanzata e dell’innovazione tecnologica nel panorama sanitario italiano. Per la medicina integrata sancisce anche l’inserimento dell’agopuntura tra le prestazioni garantite ai cittadini dal Servizio Sanitario Nazionale. L’iter di approvazione è stato complesso e attraversato da ostacoli, come la sospensione cautelativa del Decreto Tariffe da parte del TAR del Lazio, successivamente revocata.

Le novità principali

L’applicazione del nuovo decreto assicura la piena erogazione, su tutto il territorio nazionale, dei LEA definiti nel DPCM del 12 gennaio 2017, che aveva introdotto numerose prestazioni in precedenza considerate sperimentali o riservate al regime di ricovero, oggi invece parte integrante della pratica clinica ambulatoriale.

Tra le innovazioni più rilevanti per l’assistenza specialistica:

  • L’erogazione a carico del SSN delle prestazioni di procreazione medicalmente assistita (PMA) in regime ambulatoriale.
  • La revisione dell’elenco delle prestazioni genetiche, con riferimento specifico a gruppi di patologie e geni associati.
  • L’introduzione della consulenza genetica.
  • Nuove prestazioni ad alto contenuto tecnologico, come Gamma Knife, Cyber Knife e OCT.
  • Nuovi esami di laboratorio, inclusi test per la diagnosi di alcune malattie rare.
  • L’estensione dello screening neonatale e l’inserimento del test prenatale non invasivo (NIPT).
  • L’ampliamento dei servizi legati alla maternità, come supporto psicologico e assistenza al parto.

Anche l’assistenza protesica è stata potenziata, estendendo la platea dei beneficiari – tra cui persone con malattie rare e pazienti in assistenza domiciliare integrata – e semplificando le procedure di fornitura.

L’applicazione dei nuovi LEA prospetta dunque cambiamenti significativi, promuovendo la prevenzione, la personalizzazione della medicina e l’adozione di tecnologie all’avanguardia.