Dal 27 al 29 novembre 2025, andrà in scena il 42° Congresso Nazionale della Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG). L’evento che vedrà la partecipazione di oltre 4 mila medici di famiglia, si configura come il principale punto di riferimento per la Medicina Generale italiana e per l’edizione 2025 sono previste alcune novità di rilievo.
Il programma affronterà tutti i temi della Medicina Generale contemporanea: la prevenzione delle malattie infettive, la gestione delle patologie cardio-metaboliche e dell’obesità, la prevenzione oncologica, le malattie epatologiche, le fragilità, le differenze di genere, le patologie respiratorie, l’insufficienza renale, le malattie rare, il dolore e le cure palliative. Non mancheranno gli esami conclusivi dei corsi di certificazione per Medico di Medicina Generale Esperto.
«Stiamo attraversando un periodo decisivo per la Medicina Generale – sottolinea Alessandro Rossi, presidente SIMG – La riorganizzazione delle cure primarie richiede competenze aggiornate, tecnologie adeguate, nuovi modelli organizzativi e un sostegno istituzionale concreto. Il nostro Congresso nasce per rispondere a queste esigenze: è un luogo dove la professione evolve, dove si formano i medici di famiglia del domani e dove ribadiamo un principio fondamentale: non esiste un SSN pubblico ed efficiente senza cure primarie solide, moderne e ben integrate nel sistema».
Le novità 2025
Oltre alla consueta partecipazione di alti rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali e di numerose altre realtà che hanno confermato la propria presenza, per la prima volta una società scientifica italiana ospita rappresentanti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Inoltre, sarà sviluppato un dialogo con le associazioni dei pazienti AMICI, APMARR e APIC. Ogni giornata darà voce a una realtà diversa a testimonianza di un impegno sempre più convinto verso una medicina realmente partecipata, capace di ascoltare chi vive quotidianamente le patologie.
«Il concetto di confronto rappresenta un valore aggiunto di questo Congresso – evidenzia Ignazio Grattagliano, vicepresidente SIMG – Questo appuntamento diventa un crocevia di esperienze, idee e progetti che arrivano da ogni parte d’Italia. È un momento in cui la comunità dei medici di famiglia si ritrova, discute, cresce; si incontrano ricerca, formazione e politica sanitaria, si costruiscono nuove competenze e si consolidano, attraverso confronti diretti, relazioni con istituzioni, specialisti e, da quest’anno, con un ruolo ancora più forte, anche con le associazioni dei pazienti».
Il programma formativo
Il Congresso conferma e amplia le sue iniziative più apprezzate:
- SIMG Academy, dove i medici di famiglia dialogano con specialisti di diverse discipline su temi clinici e organizzativi delle cure primarie.
- SIMG Lab Village, con 20 laboratori di simulazione ad alta tecnologia.
- Le sessioni “SIMG discute di…”, con interventi di rappresentanti istituzionali, società scientifiche e associazioni di cittadini, su argomenti clinici ma anche sociali ed etici.
- La grande novità 2025: il Case Lab, un innovativo ambiente di simulazione (“patient journey”) che ricostruisce l’intero percorso del paziente, integrando aspetti clinici, assistenziali e digitali.
Tra le iniziative introdotte quest’anno anche Radio Med Live, la radio ufficiale del Congresso, con tre ore di diretta ogni mattina e contenuti speciali nel pomeriggio.


