Un nuovo approccio, basato su una terapia termica mirata (Triple T), semplice e minimamente invasivo, sviluppato da medici ricercatori del Queen Mary University of London, del Barts Health NHS Trust e dell’University College di Londra, potrebbe fornire una efficace risposta nella gestione dell’aldosteronismo primario, una specifica condizione ormonale, e causa comune di ipertensione. Lo studio è stato pubblicato su The Lancet.

La causa e il suo trattamento

Gli adenomi surrenalici monolaterali secernenti aldosterone (APA) rappresentano una causa potenzialmente curabile del 5% di tutti i casi di ipertensione. La loro localizzazione, tramite prelievo della vena surrenalica [AVS], e la rimozione mediante surrenectomia laparoscopica, richiedono procedure invasive impattanti per i pazienti.

Una nuova soluzione potrebbe dare medesimi benedici ma con disconfort sensibilmente inferiore per il paziente: l’ablazione transgastrica a radiofrequenza (EUS-RFA) con imaging molecolare, ecoguidata ed endoscopica, nota come tecnica Triple T. Metodica che, secondo alcuni studi recenti, potrebbe profilarsi come una potenziale nuova alternativa mini-invasiva alla AVS e alla surrenectomia totale per il trattamento degli APA nella ghiandola surrenalica sinistra, in prossimità dello stomaco.

L’ipertensione colpisce un adulto su tre, di cui uno su venti è causato da aldosteronismo primario, condizione che si verifica quando piccoli noduli benigni in una o entrambe le ghiandole surrenali producono un eccesso di aldosterone, responsabile dell’aumento della pressione sanguigna, quindi dei livelli di sale nel corpo. Tuttavia, meno dell’1% delle persone colpite riceve una corretta diagnosi e pochi rispondono al trattamento farmacologico standard con terapie per la pressione sanguigna, aumentando di conseguenza anche il rischio per infarti, ictus e insufficienza renale.

Lo studio FABULAS e la Triple T.

La tecnica offre un’alternativa più rapida e sicura alla chirurgia, distruggendo selettivamente il piccolo nodulo surrenale senza rimuovere la ghiandola. La procedura Triple T sfrutta l’energia delle onde, adattando due tecniche mediche consolidate: la radiofrequenza o le microonde che generano calore tramite un piccolo ago inserito nel tessuto malfunzionante, provocando un’ustione controllata, e gli ultrasuoni che consentono di monitorare la procedura nelle varie fasi. L’approccio, minimamente invasivo, richiede solo 20 minuti ed elimina la necessità di incisioni interne o esterne.

Lo studio FABULAS, acronimo di studio di fattibilità dell’Ablazione endoscopica a radiofrequenza, con guida ultrasonica, è stato condotto in tre centri nel Regno Unito, avrebbe dimostrato l’efficacia di EUS-RFA come trattamento non chirurgico e conservativo delle ghiandole surrenali per gli APA del lato sinistro, in 28 partecipanti , uomini e donne di età pari o superiore a 18 anni, con diagnosi di aldosteronismo primario secondo i criteri dell’Endocrine Society e con evidenza di aneurisma pancreatico acuto sinistro (APA), diagnosticato mediante AVS o PET-CT.

Il reclutamento è stato effettuato in tre gruppi ed i pazienti sono stati sottoposti a imaging molecolare in due occasioni, al momento della diagnosi per localizzare l’APA, e successivamente alla procedura per quantificare il grado di ablazione. Dopo una biopsia ad ago sottile utile a confermare la diagnosi di APA, l’ablazione è stata eseguita utilizzando un catetere da ablazione 19G. La sua manipolazione sotto guida ecografica continua ha consentito un numero incrementale di trattamenti di 10-20 secondi (noti anche come ustioni) con il progredire dello studio.

I risultati

Sono stati raggiunti. L’endpoint primario era la sicurezza, valutata in base al verificarsi di rischi maggiori prespecificati (puntura gastrica e surrenalica: perforazione, emorragia o infarto di organi principali) 24 o 48 ore dopo l’ablazione. Mentre gli endpoint secondari sono stati definiti nella riduzione della percentuale di assorbimento del radiotracciante da parte dell’APA ablato rispetto al surrene controlaterale all’imaging molecolare a 3 mesi e i criteri di consenso internazionale per il successo biochimico e clinico (riduzione del rapporto aldosterone/renina plasmatico e della pressione arteriosa 6 mesi dopo l’RFA).

Tra il 21 febbraio 2018 e il 10 febbraio 2023, i 28 partecipanti (21 [75%] uomini e sette [25%] donne, età media 57,7 anni [DS 10,3]; 16 [57%] bianchi, 11 [39%] neri e uno [4%] asiatico), sono stati sottoposti a 35 ablazioni in una (21 [75%]) o due (sette [25%]) occasioni. Tutti i noduli PET-CT positivi sono stati identificati dalla sonda ecografica endoscopica e penetrati con successo dai cateteri per biopsia e ablazione. Nessuno dei rischi maggiori prespecificati si è verificato in alcun paziente.

La riduzione localizzata dell’assorbimento del radiotracciante da parte degli APA PET-CT positivi a 3 mesi è stata associata a guarigione biochimica completa o parziale in 21 partecipanti (75% [IC 95% 55-91]) e a guarigione completa o parziale dell’ipertensione (guarigione clinica) in 12 partecipanti (43% [24-61]). In quattro partecipanti, la scomparsa degli APA all’imaging molecolare è stata associata a una pressione arteriosa sistolica inferiore a 135 mm Hg e una pressione arteriosa diastolica inferiore a 85 mm Hg senza alcun trattamento antipertensivo.

In conclusione

L’EUS-RFA sembra un’alternativa sicura alla surrenectomia totale per il trattamento delle APA sinistre e con un potenziale di cura per l’iperaldosteronismo primario e l’ipertensione quando la maggior parte delle APA viene ablata.

La nuova procedura si è rivelata sicura ed efficace anche nel tempo, con la maggior parte dei pazienti che presentava livelli ormonali normali a distanza di sei mesi, consentendo in alcuni casi di interrompere tutti i farmaci per la pressione sanguigna, senza alcuna recidiva della condizione.

Se ulteriori studi dovessero confermare l’efficacia di dell’EUS-RFA, tale strategia potrebbe consentire di diagnosticare e curare più persone con aldosteronismo primario, riducendo il rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari e altre complicazioni, così come il numero di persone dipendenti da farmaci per la pressione sanguigna a lungo termine.

Fonte

Argentesi G, Wu X, Ney A et al. Endoscopic, ultrasound-guided, radiofrequency ablation of aldosterone-producing adenomas (FABULAS): a UK, multicentre, prospective, proof-of-concept trial. The Lancet, 2015, Vol. 405, Issue 10479, p637-647. Link: https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(24)02755-7/fulltext

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