Benefici di Boswellia, betaina e mio-inositolo sul fibroadenoma

Group of three teenager girls amazed watching the smart phoneGli autori di questo studio hanno precedente documentato che l’assunzione orale della combinazione di Boswellia, betaina e mio-inositolo è in grado di ridurre significativamente la densità mammaria (60% verso 9% nel gruppo placebo) che, quando elevata, è considerata un fattore di rischio per il cancro al seno (Pasta V. e al. Eur Rev Med Sci Pharmacol 2015; 19 (22): 4419-4426). Il fibroadenoma al seno è comune fra le giovani donne di età compresa fra 15 e 25 anni e rappresenta la maggior parte dei noduli benigni al seno. Questa formazione non richiede trattamenti farmacologici o di altra natura, a meno che i sintomi clinici (per lo più mastalgia) o i marker istologici di rischio tumorale (atipie) non impongano un intervento medico o chirurgico. I trattamenti anti-estrogenici si sono rivelati efficaci ma, queste terapie, sono spesso associate a effetti collaterali anche rilevanti che possono comportare la sospensione del trattamento; inoltre, anche quando la terapia funziona, frequentemente si ripresentano delle ricadute. La ricerca di un trattamento ottimale è quindi giustificata e auspicabile. La Boswellia, la betaina e il mio-inositolo si sono rivelati in grado di modulare diversi percorsi -infiammatori, metabolici, ossidativi ed endocrini – in una vasta gamma di tessuti umani. Sulla base di queste premesse gli autori hanno ipotizzato che queste sostanze possano agire in sinergia per indurre una regressione del fibroadenoma. Nello studio sono state incluse 64 pazienti di età uguale o inferiore a 30 anni (età media 22.5±7.5) e con diagnosi di fibroadenoma formulata sulla base di tre metodiche (esame clinico, ultrasuoni e biopsia tissutale con ago tranciante CNB). Si è trattato di uno studio clinico randomizzato, in doppio-cieco e controllato verso placebo a gruppi paralleli: il gruppo sperimentale (n=36) ha assunto capsule di Eumastos che contengono Boswellia serrata (tit. 30% acido ß-boswellico 50 mg), betaina (175 mg), mio-inositolo (200 mg), vitamine del gruppo B e N-acetilcisteina; il gruppo placebo (n=28) è stato trattato solamente con vitamine del gruppo B e N-acetilcisteina. Le pazienti hanno assunto 2 capsule 2 volte al giorno e lo studio ha avuto una durata di 6 mesi, con monitoraggio all’inizio e alla fine dello stesso. A conclusione dello sperimentazione è stato osservato nel gruppo sperimentale un miglioramento clinico significativo; in particolare nel gruppo sperimentale è stata osservata una riduzione del volume del fibroadenoma del 17.86% verso il 5,96% nel gruppo placebo. Inoltre, sempre nel gruppo sperimentale, 14 su 36 pazienti (38.88%) hanno ottenuto una riduzione del volume di fibroadenoma, mentre nel gruppo placebo questo si è verificato solo in 5 su 28 pazienti (17,85%); differenza che si è rivelata significativa (p=0,005). Gli autori dello studio concludono osservando che la combinazione di Boswellia, betaina e mio-inositolo riduce le dimensione del fibroadenoma nelle giovani donne, senza che siano stati registrati effetti collaterali rilevanti. Sono in corso ricerche più ampie che potranno fornire evidenze più solide. Il testo integrale del report che riassume i risultati è visionabile integralmente e gratuitamente sul sito della rivista che lo ha pubblicato. Ricerca realizzata da associati a: Department of Surgical Sciences, Sapienza University of Rome, Italia.

Pasta V, Dinicola S, Giuliani A, Harrath AH, Alwasel SH, Tartaglia F, et al. A randomized trial of boswellia in association with betaine and myo-inositol in the management of breast fibroadenomas. Eur Rev Med Pharmacol Sci 2016, May;20(9):1860-5.