Effetto di diversi approcci dietetici sul rischio cardiovascolare

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le malattie cardiovascolari causano 17 milioni di morti ogni anno. Tra i fattori di rischio figurano l’aumento di colesterolo totale, LDL e trigliceridi, la riduzione del colesterolo HDL, l’ipertensione, l’obesità, la sindrome metabolica e il diabete di tipo 2.

Gli interventi sullo stile di vita, in particolare i cambiamenti alimentari, vengono spesso proposti per controllare questi fattori di rischio e quindi prevenire le malattie cardiovascolari. In questo contesto si inserisce un’importante revisione a ombrello, di alto valore scientifico, condotta da studiosi italiani. 

I ricercatori hanno cercato di capire se diversi modelli dietetici influenzino il rischio cardiovascolare in individui con almeno un fattore di rischio cardiometabolico (ipertensione, dislipidemia, obesità, diabete, sindrome metabolica) ma senza malattie cardiovascolari conclamate.

Dei 4512 articoli identificati, sono state incluse 25 meta-analisi con un totale di 329 associazioni. Tra i molti modelli dietetici esaminati, la dieta a basso contenuto di carboidrati ha mostrato forti o altamente suggestive evidenze di benefici sulla pressione sanguigna sistolica, riduzione del peso corporeo e miglioramento del profilo lipidico. 

La dieta a basso contenuto di carboidrati (o Low-Carb diet) è un regime alimentare che riduce significativamente l’assunzione di carboidrati, sostituendoli con proteine e grassi. È spesso utilizzata per la perdita di peso e per migliorare diversi aspetti della salute metabolica, come la riduzione della glicemia e dei livelli di insulina.

I risultati suggeriscono effetti benefici nel controllo del rischio cardiovascolare anche per altri regimi alimentari: le diete dieta a basso indice glicemico (Low-GI); la dieta DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension) mirata specificamente a contrastare l’ipertensione; la dieta Portfolio, che mira a ridurre i livelli di colesterolo LDL e la Nordic diet, ispirata alle abitudini tradizionali dei paesi nordici.

Renato Torlaschi

Studio effettuato da ricercatori di diverse università italiane.Dinu M, Pagliai G, Angelino D, et al. Effects of Popular Diets on Anthropometric and Cardiometabolic Parameters: An Umbrella Review of Meta-Analyses of Randomized Controlled Trials. Adv Nutr. 2020 Jul 1;11(4):815-833.