Dieta ad alto contenuto proteico, mediterranea, ricca in carboidrati, vegetariana, pescetariana: oltre che per scelte etiche, la dieta è spesso scelta anche a scopo terapeutico, per favorire il raggiungimento di un obiettivo di salute, di diversa natura. Tra le dieta “a regime”, quali sono le più profittevoli per il mantenimento della salute del cuore? Il quesito è alla base di uno studio (Popular Dietary Patterns: Alignment With American Heart Association 2021 Dietary Guidance: A Scientific Statement From the American Heart Association) pubblicato su Circulation, condotto da ricercatori dell’americana Stanford University, che ha indagato i possibili vantaggi e benefico di 10 stili alimentari fra i più consumati nel panorama internazionale. Regimi che sono stati poi confrontati con il documento (statement), a indirizzo clinico e del consumatore, dell’American Heart Association (AHA).

L’assunto

Le esigenze nutrizionali possano essere soddisfatte da vari modelli dietetici, tuttavia al fine di facilitare l’adesione a scelte alimentari sagge, in un’epoca in cui proliferano la disinformazione nutrizionale la definizione di alcune “Linee Guida”, all’indirizzo di consumatori e operatori sanitari, dei principali regimi alimentari seguiti dalla popolazione, appare necessaria. Obiettivo è arrivare a definire se tali diete corrispondono alla bontà nutrizionale secondo i criteri 2021 dell’American Heart Association, con vantaggi cardiometabolici nello specifico.

L’indagine è stata condotta da ricercatori americani che nel loro lavoro hanno anche evidenziato punti di forza, facilitatori, sfide, opportunità e priorità per la futura ricerca sui modelli dietetici, compresi modelli culturali storicamente sottorappresentati, maggiormente adottati. Le tipologie di dieta prese in esame sono state raggruppate in 10 categorie generali basate sul grado di somiglianza nel profilo dei macronutrienti, nei gruppi alimentari o nei biotipi enfatizzati o limitati/ristretti. L’indagine ha riguardato principalmente la dieta DASH (Dietary Approach to Stop Hypertension), la dieta mediterranea, pescetariana, ovo/lattovegetariana, vegana, a basso/molto basso contenuto di grassi, a basso contenuti di carboidrati, paleolitica (dieta Paleo) e a molto basso contenuto di carboidrati/chetogenica.

Tali diete sono state poi confrontate con la 2021 AHA Dietay Guidance, puntualizzando per ogni regime dietetico gli aspetti più e meno salutari e i modi per mantenere una aderenza (terapeutica), le criticità riguardo a disinformazione sulla nutrizione, così come l’eccessiva semplificazione che possono portare all’adozione di modelli secondo scopi diversi da quelli previsti.

Le conclusioni

Lo studio evidenzierebbe robuste prove a sostegno di diversi modelli dietetici, quali DASH, dieta mediterranea, pescetariana, vegetariana, promotrici della salute cardiometabolica e che possono essere impostati nel rispetto delle preferenze personali e culturali dei consumatori e del budget disponibile. Viceversa, alcune delle diete più seguite, quali la paleolitica, basata sul consumo di cibi come selvaggina, uova, pesce, rettili, vermi, bachi, insetti, secondo lo stile alimentare di epoca preistorica e la chetogenica, con drastica riduzione dei carboidrati a favore di un aumentato consumo energetico dei grassi nel tessuto adiposo, ovvero altamente selettive nella scelta di specifici gruppi di alimenti e restrittive verso altri, risultano non in linea con criteri e caratteristiche scientifiche di una dieta sana e rispettosa per la preservazione della salute del cuore.

Fonte

  • Gardner CD, Vadiveloo MK, Petersen KS, Anderson CAM, Springfield S, Van Horn L, Khera A, Lamendola C, Mayo SM, Joseph JJ; American Heart Association Council on Lifestyle and Cardiometabolic Health; Council on Cardiovascular and Stroke Nursing; Council on Hypertension; and Council on Peripheral Vascular Disease. Popular Dietary Patterns: Alignment With American Heart Association 2021 Dietary Guidance: A Scientific Statement From the American Heart Association. Circulation. 2023 Apr 27.