OMS e Intelligenza Artificiale applicata alla medicina tradizionale

La recente pubblicazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, “Mappatura dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nella medicina tradizionale: sintesi tecnica”, realizzata in collaborazione con l’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (UIT) e con l’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI), si inserisce nel quadro della Strategia globale dell’OMS sulla medicina tradizionale 2025-2034 e della Dichiarazione di Gujarat dell’agosto 2023. Il documento evidenzia l’uso crescente dell’intelligenza artificiale nelle pratiche sanitarie tradizionali a livello mondiale, mettendone in luce le potenzialità e le criticità. L’IA contribuisce alla conservazione delle conoscenze ancestrali, all’ampliamento dell’accesso alle informazioni, al processo decisionale clinico e alla definizione di politiche pubbliche basate su dati concreti. L’OMS pone l’attenzione su sfide delicate: la tutela della sovranità dei dati, la protezione contro la biopirateria e il rafforzamento delle infrastrutture digitali nei Paesi a basso e medio reddito.

Un primo ambito di applicazione riguarda la gestione e la diffusione delle conoscenze sulle medicine tradizionali. L’IA viene già impiegata nelle biblioteche specializzate per accelerare i processi di descrizione bibliografica e migliorare l’organizzazione dei contenuti. Spicca l’attività del Centro nello sviluppo della Biblioteca Globale di Medicine Tradizionali dell’OMS (TMGL), che nel primo semestre del 2025 ha introdotto un assistente conversazionale basato su IA. Tale strumento offre un ambiente digitale innovativo capace di preservare e valorizzare i vari saperi, promuovendo l’istruzione, l’accessibilità e il dialogo multinazionale. Gli utenti possono esplorare contenuti complessi in un linguaggio naturale. L’IA apre possibilità anche per l’identificazione delle erbe, la mappatura delle specie botaniche, la standardizzazione delle materie prime e delle formulazioni, e per l’analisi delle interazioni tra piante e tra piante e farmaci, con implicazioni dirette nella multiterapia e negli approcci integrati alla salute. Particolare attenzione viene dedicata allo sviluppo della medicina di precisione: l’IA supporta la medicina tradizionale cinese nella diagnosi personalizzata e nella definizione dei trattamenti terapeutici.

Tra i campi di applicazione, l’OMS segnala la diagnosi e la prognosi basate su algoritmi di machine learning, fondamentali per i percorsi di cura personalizzati. Tecniche diagnostiche tradizionali come l’analisi del polso, l’esame della lingua, la valutazione delle urine, le diagnosi energetiche nell’agopuntura o la determinazione della costituzione corporea nell’Ayurveda e la diagnosi costituzionale in omeopatia, vengono arricchite dall’IA e dalle reti neurali, favorendo una maggiore oggettività e un monitoraggio più accurato dei trattamenti. I sistemi di supporto alle decisioni cliniche (CDSS) basati su IA consentono di personalizzare gli interventi di medicina tradizionale, analizzando sintomi, caratteristiche genetiche e storia clinica. Possono contribuire a migliorare il disegno e la metodologia dei trial clinici.

Tra i progetti più promettenti segnalati dall’OMS spicca Ayurgenomics, che integra dati genomici con i principi dell’Ayurveda. Mira a identificare marcatori predittivi delle malattie e a proporre strategie di prevenzione personalizzate.
Intende decifrare le basi genomiche e molecolari delle formulazioni erboristiche tradizionali, aprendo la strada al loro riutilizzo per affrontare le patologie contemporanee.

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