In questo periodo si mangia pane e Internet delle Cose. Sarà perché le potenzialità che gli oggetti intelligenti possono esprimere sono tali da farci sfiorare scenari fino a poco fa fantascientifici, dalla sanità ai trasporti, per la casa e per l’industria, nella vita personale e professionale? Sta di fatto che Internet of Things, o Internet delle cose, è davvero onnipresente.
L’origine e il senso di “Come usare al meglio l’Internet delle Cose“ sono da ritrovare un po’ in questo, nel desiderio di raccontare l’Internet delle Cose: delle opportunità, delle applicazioni che si possono sviluppare, delle visioni che si sogna di realizzare, del modo in cui affrontarle, tutto basato in parte sul dibattito in cui siamo immersi ma soprattutto sull’esperienza quotidiana di chi, come gli autori, le cose le deve far funzionare davvero.
“Come usare al meglio l’Internet delle Cose“ è strutturato in 10 brevi lezioni. Si parte con un minimo di definizioni, per inquadrare l’argomento dal punto di vista degli autori (#1). Dopo, le risposte a tre domande: quali sono le varie sfaccettature di IoT (#2)? A che cosa serve, davvero, connettere gli oggetti (#3)? Come stanno le cose sul tema della sicurezza #(4)? Poi, qualche consiglio per chi vuol mettere le mani in pasta: tutte le tappe che un dato deve fare nel suo viaggio dagli oggetti alle applicazioni (#5), i passaggi per costruire un’applicazione IoT (#6) e qualche dritta per affrontare un progetto (#7). A seguire, due approfondimenti: i pagamenti (#8), il marketing (#9) attraverso gli oggetti e quattro trend da tenere sott’occhio: Food, Fattorie, Fabbriche e Finanza (#10).
Autori
Martina Casani è un’umanista prestata alla tecnologia. Si è occupata di marketing B2B per prodotti e servizi innovativi in ambito di cloud computing, sharing economy, Internet delle cose. Dopo aver lavorato in Solair, collabora con aziende che operano in ambito IoT, tra cui Entando e QCumber.
Marcello Majonchi vive a Seattle (USA) e lavora in Microsoft su soluzioni Internet of Things di nuova generazione. Da tempo aiuta clienti e partner a capire come Internet delle Cose possa avere un impatto positivo in ambito economico, sociale e ambientale.