Si terrà a Trieste il 28 e 29 giugno il Convegno “Epigenetica: una svolta in medicina?” Organizzato dall’Associazione Medicina e Complessità (AMeC) il Convegno analizzerà cosa sta cambiando nella prevenzione, nella diagnosi e nella terapia grazie agli studi di epigenetica.
Il convegno dà diritto a 12 crediti ECM per ogni area specialistica medica e per tutte le professioni sanitarie e rappresenta la prosecuzione del seminario dal titolo “Ambiente, Genoma e Salute. Ruolo della Medicina e del Medico” tenutosi a Udine il 30 novembre scorso promosso dall’Ordine dei Medici di Udine e dall’ISDE Italia. L’obiettivo dell’incontro, è quello di sollecitare un dibattito all’interno del mondo scientifico, clinico ed accademico sulle implicazioni delle conoscenze sull’epigenetica. L’epigenetica è una nuova scienza che studia l’influenza esercitata dai fattori ambientali sull’espressione dei geni, senza per questo modificare il DNA. In effetti, grazie alla loro flessibilità, i meccanismi epigenetici formano una sorta di legame, di interfaccia, di trama che collega i geni, immutabili nella loro sequenza, con l’ambiente continuamente mutevole.
Il ‘900 è stato il secolo della genetica con la conclusione del progetto genoma nel 2000, ma il ventunesimo secolo è il secolo dell’epigenetica. Così commentava la rivista “Nature” in occasione di un numero dedicato all’epigenetica. La genetica è stata la grande protagonista della biologia e sembrava diventare anche la protagonista della medicina. Si è visto però che la genetica solo parzialmente può essere messa alla base delle malattie più comuni. Ecco quindi farsi strada l’importanza dell’ambiente, ma in maniera nuova. L’ambiente può modificare l ‘espressione genica per periodi molto lunghi. L’epigenetica della vita embrionale può avere delle ricadute nelle età più avanzate o addirittura nelle generazioni successive. Ecco quindi che l’epigenetica è di grande rilevanza nel comprendere l’eziopatogenesi della maggior parte delle situazioni morbose e allo stesso modo può esser di grande importanza per una nuova visione della prevenzione. In particolare la stessa terapia di molte malattie può presentare delle novità epocali con questa nuova prospettiva.