Il prossimo 31 ottobre l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ospiterà la seconda edizione di “Influenze – L’etica del contagio”, l’evento dedicato all’health influencer marketing. 

Tra i temi al centro dell’incontro: nuovi dati sul mondo dell’influencer marketing in area salute, il ruolo crescente dell’IA, la presentazione della “Carta delle buone prassi per un influencer marketing etico e trasparente in ambito salute“. 

L’evento è realizzato in partnership con l’Università Cattolica e in collaborazione con Doxa, Simmons&Simmons e ThatMorning. I Media Partner sono AboutPharma e Tecniche Nuove, con il contributo non condizionante di Gilead Sciences e Angelini Pharma e il patrocinio dell’Accademia del paziente esperto Eupati.

IA: un nuovo fattore di influenza

L’edizione 2025 si propone di riservare ampio spazio al ruolo dell’IA come nuovo fattore di influenza nelle decisioni legate alla salute, esplorandone l’impatto sia sul comportamento dei pazienti sia sulla pratica clinica dei professionisti sanitari.

«L’Intelligenza Artificiale è diventata, di fatto, un nuovo influencer e ad oggi contribuisce a orientare il modo in cui le persone si informano, cercano risposte e costruiscono la propria opinione sui temi che riguardano la salute – spiega Paolo Prestinari, CEO di FattoreDigital – FattoreMamma. – È un fenomeno che non possiamo più osservare da spettatori: va compreso, regolato e valorizzato. Con ‘Influenze’ vogliamo farlo coinvolgendo tutti gli stakeholder in un dialogo costruttivo».

“Carta delle buone prassi per un influencer marketing etico e trasparente in ambito salute”

Nel corso dell’evento verranno presentati alcuni lavori tra questi, di particolare rilevanza la “Carta delle buone prassi per un influencer marketing etico e trasparente in ambito salute”. 

«Il documento nasce per integrare e armonizzare i principali riferimenti normativi e deontologici – dalle regole della Digital Chart IAP alle Linee guida AGCOM, dai codici FNOMCeO e Farmindustria fino alle raccomandazioni europee sulla trasparenza – offrendo un quadro pratico e condiviso per orientare le collaborazioni tra imprese e divulgatori – afferma Pietro Pierangeli, Founder e CEO di HonBoard. – In un settore dove la comunicazione tocca temi sensibili e persone reali, la credibilità si costruisce solo attraverso regole chiare e responsabilità condivise».