Alcuni ricercatori associati al Clinical Research, Schaper & Brümmer GmbH & Co. KG, Salzgitter (Germania) hanno realizzato una revisione della letteratura prodotta in sessant’anni su Cimicifuga racemosa per i sintomi della menopausa.
Gli autori della revisione hanno ripercorso gli sviluppi nel tempo di questa risorsa terapeutica valutandoli analiticamente. Hanno analizzato, in particolare, l’insieme degli studi clinici sulla sicurezza (seno, carcinoma mammario, endometrio, fegato) e sull’efficacia del primo prodotto fitomedicinale a base di Cimicifuga racemosa (Remifemin), un estratto isopropanolico (iCR) reso disponibile in Germania dal 1956 e affermatosi in Europa e nel mondo. Hanno inoltre osservato che, in linea con l’evoluzione dei riferimenti legislativi in Germania e in Europa, durante gli anni Cinquanta e Settanta gli studi clinici sulla Cimicifuga racemosa sono stati di tipo osservazionale; a partire dagli anni Ottanta, invece, gli studi su questa pianta medicinale sono stati di tipo controllato.
Il primo studio controllato verso placebo risale al 1986. Dal 2000 al 2015, poi, sono stati pubblicati 28 studi clinici realizzati da equipe diverse in America, in Asia e in Europa sull’efficacia della Cimicifuga racemosa. In tali studi, 11.073 pazienti in totale avevano assunto fitoterapici a base di Cimicifuga racemosa; di questi, il 93% aveva consmato l’estratto isopropanolico.
Nel 2013 era già stata realizzata una meta-analisi dei nove studi controllati verso placebo pubblicati fino a quell’anno che ha confermato l’efficacia della cimicifuga nel trattamento dei sintomi della menopausa.
Risultati della revisione degli studi su Cimicifuga racemosa per i sintomi della menopausa
Dalla revisione emerge che gli studi preclinici e clinici su Cimicifuga racemosa effettuati in sessant’anni hanno documentato la sua efficacia nel trattamento dei sintomi in pazienti in menopausa e in premenopausa nonché possibili effetti benefici aggiuntivi, quali, per esempio:
- aumento della sopravvivenza libera da malattia dopo il tumore al seno,
- profilassi adiuvante dell’osteoporosi,
- riduzione del mioma.
Gli studi dimostrano la sicurezza dell’estratto, infatti iCR soddisfa i requisiti normativi per i trattamenti a lungo termine ed è risultato sicuro per i tessuti sensibili agli estrogeni come seno, utero o tumori; inoltre non ha alterato l’azione degli inibitori dell’aromatasi o del tamoxifene e non ha mostrato epatotossicità. Sono state dimostrate anche le sue azioni sul sistema nervoso centrale e periferico correlate a percorsi responsabili della termoregolazione, dell’umore e del sonno.
Henneicke-von Zepelin HH. 60 years of Cimicifuga racemosa medicinal products: Clinical research milestones, current study findings and current development. Wien Med Wochenschr. 2017;167(7-8):147-159.
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