Covid-19, l’approccio omeopatico

In presenza dei sintomi più comuni della malattia da Covid-19 non grave, il medico omeopata può prescrivere il rimedio situazionale che coprirà la maggioranza di essi. Tra i medicinali omeopatici indicati: Bryonia, Arsenicum album, Gelsemium sempervirens, Pulsatilla

Il Covid-19 rappresenta una sfida per l’intera comunità scientifica, compresa quella dei medici omeopati. Il sistema immunitario è chiamato a svolgere un compito improbo: da un lato reagire alla stimolazione virale, dall’altro evitare eccessi di immunità. Questi ultimi potrebbero portare agli effetti che si notano maggiormente nei pazienti affetti da malattia grave: l’infiammazione sistemica multiorgano, cui fanno seguito gravi alterazioni della coagulazione del sangue.

Gli strumenti che abbiamo a disposizione sono:

  • l’immunità naturale, che rappresenta la maggiore resistenza alle infezioni, costituita dall’integrità di cute e mucose, dagli interferoni prodotti a livello cellulare, dalla capacità di fagocitare cellule estranee e dal sistema proteico del complemento;
  • l’immunità acquisita, che si fonda essenzialmente sui globuli bianchi, principalmente i linfociti B, responsabili dell’immunità anticorpo-mediata e dai linfociti T, a cui corrisponde l’immunità cellulo-mediata.

Con un sistema difensivo così complesso, si dovrebbe puntare, più che a una stimolazione del sistema immune, a una immuno-modulazione, attraverso stili di vita compatibili con la buona salute.

Covid-19, quali medicinali omepatici prescrivere

L’omeopatia, puntando a riequilibrare la forza vitale necessaria a mantenere in equilibrio i sistemi organici, attraverso l’azione di un rimedio “costituzionale” (ovvero individuale) può favorire il corretto funzionamento dell’apparato immunitario. In presenza dei sintomi più comuni della malattia da Covid-19 non grave (febbre, tosse secca, starnuti con secrezione nasale acquosa e talora anosmia, mal di gola, cefalea, dolori muscolari e spossatezza), il medico omeopata può prescrivere il rimedio situazionale che coprirà la maggioranza di essi.

Di seguito si segnalano i rimedi omeopatici prescrivibili in presenza di tale sintomatologia

Bryonia

Tipicamente, è rimedio di stati acuti in soggetti poco collaborativi, che vorrebbero essere lasciati soli e che rispondono con difficoltà alle domande del medico. I dolori sono aggravati dal movimento e migliorati rimanendo immobili; la febbre può essere alta, ma cresce lentamente; il soggetto lamenta grande arsura e assume grandi quantità di liquidi; la tosse è secca e dolorosa, con fitte al torace.

Arsenicum album

È indicato in pazienti che lamentano grande paura per la morte e che, in generale, provano ansia per la propria salute. Contrariamente a Bryonia, tempestano di domande le persone che li hanno in cura e non appaiono mai abbastanza rassicurati. Estremamente freddolosi, desiderano il caldo. Il dolore alla gola viene descritto come bruciante e frequentemente il paziente manifesta diarrea.

Gelsemium sempervirens

È un altro medicinale omeopatico prescrivibile, quando il disturbo principale è la debolezza, non solo a livello fisico, ma anche a livello mentale ed emozionale, assumendo in taluni casi le sembianze della paralisi. Un altro aspetto peculiare è la smemoratezza e la debolezza del pensiero (si pensi, a questo proposito, alla sindrome post-Covid); la cefalea e il senso di testa pesante è peculiare; la febbre si accompagnerà a brividi intensi.

Pulsatilla

È un farmaco omeopatico attivo specialmente sui sintomi respiratori, quali il raffreddore con gocciolamento nasale continuo e la tosse stizzosa, peggiorata quando ci si sdraia.