Uno studio ha valutato la potenzialità della curcumina associata a donepezil sul miglioramento dei processi cognitivi compromessi.
Gli autori di questo studio hanno considerato gli effetti sulla funzione cognitiva in ratti con compromissione della memoria indotta da scopolamina del pretrattamento combinato con:
- curcumina, il principale composto polifenolico presente nei rizomi di Curcuma longa
- donepezil, un inibitore della colinesterasi.
Gli animali sono prima stati sottoposti a pretrattamento con curcumina (50 mg/kg) e/o donepezil (2,5 mg/kg) somministrati per via orale per sette giorni consecutivi. Alla fine di questo periodo è stata indotta la demenza con una singola iniezione di scopolamina (1 mg/kg) per via intraperitoneale. Sono stati quindi valutati i cambiamenti relativi alla memoria spaziale ed episodica e sono stati determinati una serie di parametri biochimici associati alla funzione cognitiva.
Risultati dello studio sul pretrattamento con curcumina associata a donepezil
Dalla sperimentazione è emerso che gli animali trattati con scopolamina hanno manifestato una diminuzione (verso controllo) dell’apprendimento e della memoria; sono inoltre aumentate le attività dell’acetilcolinesterasi (AChE), della butirrilcolinesterasi (BuChE), dell’adenosina deaminasi (ADA) e la perossidazione lipidica, con una concomitante riduzione dei livelli di ossido nitrico (NO) e una riduzione di glutatione ridotto (GSH), superossido dismutasi (SOD) e dell’attività della catalasi.
La combinazione di curcumina e donepezil ha migliorato l’attività di apprendimento e la memoria, con associato effetto inibitorio sulle attività AChE, BuChE e ADA. Inoltre, il pretrattamento combinato ha ridotto significativamente la perossidazione lipidica e ha aumentato i livelli di NO e lo stato antiossidante rispetto agli animali trattati con sola scopolamina. I risultati ottenuti supporterebbero dunque l’ipotesi sperimentale inizialmente formulata: la strategia di combinazione può essere una terapia valida nella gestione e prevenzione dei disturbi neurologici.
Ricerca realizzata da associati a: Department of Biochemistry, Federal University of Technology, Akure, Ondo State, Nigeria.
Articoli correlati
Nutraceutici, neurotossicità e disturbi neurodegenerativi