La bella stagione si fa avanti, con i suoi aspetti positivi (chi non ha voglia di stare un po’ fuori?) e quelli meno gradevoli, ad esempio le allergie. Quali sono dunque i Fiori di Bach cui è possibile ricorrere in attesa dell’estate?

Beech è il rimedio per le persone che hanno una tendenza allergica, sia di tipo dermatologico sia respiratorio. In effetti si tratta del fiore consigliato ai soggetti intolleranti, che hanno tendenza a criticare tutto e tutti e a considerare di essere sempre dalla parte della ragione, sentendosi perfetti.

Chi invece non si sente affatto perfetto, ma al contrario imperfetto, quasi impuro e contaminato, è la persona che ha bisogno di Crab Apple. Questo rimedio, essendo un depuratore cutaneo, abbina bene la propria azione a quella di Beech, nel caso che l’allergia interessi la pelle, ed è da consigliare alle persone che, anche senza una vera ragione, hanno l’impressione che un corpo estraneo sia entrato in loro.

Questi rimedi, come altri usati in caso di allergie, sono utili anche per la depurazione, ancora più necessaria in questo momento, per lasciarsi alle spalle i virus e batteri dell’inverno, cosí come le conseguenze di mesi caratterizzati da una vita troppo sedentaria e al chiuso.

Se ci troviamo davanti a una sorta di “troppo pieno”, cioè a una persona che per qualche ragione si sente costipata, possiamo rivolgerci a Chicory, che corrisponde alla tendenza a, come scrive Bach, “ritenere ciò che non vogliamo o non possiamo lasciar andare” e che perciò serve per “lasciar andare” in senso generale. “Sul piano fisico – osserva infatti Ricardo Orozco – l’essenza è utile per l’eliminazione di liquidi, feci, grassi etc.” ed è quindi una valida alleata nei processi di purificazione.

Ad essa possiamo abbinare anche Impatiens, il fiore di Bach forse più utilizzato per tutti i problemi cutanei e per rimuovere le impurità, ma che è utile (ancora una volta, osserviamo i parallelismi tra le due problematiche!) in caso di allergia, sia cutanea sia respiratoria.

Prepararsi alle vacanze

Le belle giornate ci portano a concentrarci anche sul fatto che tra pochi mesi saremo (almeno per la maggior parte di noi) in vacanza. Periodo privilegiato, certo, ma non sempre facile. Walnut può essere il migliore alleato per trovarsi a proprio agio nelle nuove abitudine e nei cambiamenti (comprese le difficoltà di adattamento dovute al fuso orario), mentre Scleranthus servirà a chi è influenzabile e indeciso e non riesce a capire bene che tipo di vacanza ci vuole per lui. Questi due rimedi, uniti magari a Centaury, per chi ha difficoltà ad affermarsi e finisce per fare ciò che vogliono gli altri, rovinandosi la vacanza, rappresenteranno un ottimo “cocktail” per partire serenamente!

Qualche esempio pratico

  1. Anna partirà in vacanza al mare, con i bambini e la famiglia del marito. È un po’ preoccupata, perché generalmente in quel contesto non riesce ad esprimere i propri bisogni.
  2. Clara, 62 anni, soffre di gambe pesanti, disturbo legato alla rtitenzione di liquidi che si accentua in primavera.
  3. Sua figlia Marta, 34 anni, non ha disturbi specifici; ma sente anche lei il bisogno di depurarsi in primavera, dopo un lungo inverno…
  4. Giovanna, 45 anni, ha la pelle molto irritata in questo periodo; le hanno detto che c’è una componente allergica a determinate sostanze, ma anche una sensibilità cutanea pronunciata.
  5. Osvaldo, 35 anni, è invece dichiaratamente allergico, con forti raffreddori e, nel passato, anche crisi d’asma. Come carattere, è spesso di malumore e niente gli va bene. Del resto, dice lui stesso, come non esserlo di questi tempi?

Risposte: 1: Centaury, 2: Chicory, 3: Crab Apple, 4: Impatiens (più eventualmente Crab Apple), 5: Beech