Rimedi naturali storicamente noti e nutraceutici di ultima generazione: cosa hanno in comune? Dobbiamo sempre tenere presente che quando parliamo di fitoterapia e di nutraceutica abbiamo a che fare con molecole chimiche che impattano, con diversi gradi di rilevanza, sulla chimica dell’organismo.

Dal momento che abbiamo a che fare con molecole chimiche, sorge spontaneo quindi domandarsi quali possano essere le possibili interazioni, le possibili controindicazioni e i possibili effetti collaterali di queste stesse molecole. Ecco, dunque, che diventa fondamentale un’adeguata conoscenza dei loro meccanismi di azione e della farmacodinamica, così da renderne benefico, ma anche sicuro, l’impiego.

Vediamo nello specifico quali sono i vantaggi dell’utilizzo di queste molecole chimiche nelle forme non gravi di ansia, nei disturbi della sfera del sonno e in quelli causati dallo stress e dalla depressione lieve o moderata.

Ansia, insonnia e depressione: un aiuto dalla natura

Tradizionalmente sono state impiegate molte piante officinali in virtù della loro attività sul sistema nervoso centrale. Affondando le radici nelle antiche tradizioni erboristiche, queste piante hanno poi trovato le necessarie conferme d’efficacia negli studi scientifici e nell’evidenza clinica.

Quali sono, però, i vantaggi nell’utilizzare queste piante medicinali? In primo luogo, se utilizzate nella giusta dose, queste mostrano minori effetti collaterali e, soprattutto, non inducono assuefazione o dipendenza e non possiedono effetti narcotici, assicurando efficienza e lucidità durante la giornata, come un risveglio privo di sensazione di intorpidimento.

Rispetto al farmaco di sintesi, le risorse vegetali, inoltre, offrono un ampio ventaglio di opzioni terapeutiche, frutto spesso di associazioni sinergiche, consentendo un’accurata personalizzazione del trattamento. Infatti, pur esercitando un effetto complessivo sedativo e ipnotico, le piante medicinali possiedono fitocomplessi diversi, che possono agire in modo mirato sulle diverse sfaccettature di ansia, insonnia e depressione.

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Articolo tratto dal primo modulo del corso
“Nutraceutica e fitoterapia: le giuste sinergie a supporto del benessere”