Nuove evidenze supportano l’efficacia del Ginseng Americano (Panax quinquefolius) nel favorire un miglioramento della concentrazione e della memoria, con prospettive di applicazione anche in ambito cardiovascolare: è quanto suggeriscono alcuni studi pubblicati su Frontiers in Pharmacology e Nutritional Neuroscience. Tali potenzialità deriverebbero dalle proprietà rinfrescanti o calmanti, riconosciute a questa radice dalla medicina tradizionale cinese che lo impiega per nutrire lo Yin, il principio, la forza passiva, negativa, femminile dell’universo, complementare allo Yang, la controparte maschile, la forza attiva, positiva dell’universo. Quest’ultimo, lo Yang, sarebbe invece sostenuto e nutrito dal Ginseng Asiatico (Panax ginseng), dalle proprietà riscaldante e stimolante.
I ginsenosidi
I ginsenosidi sono i motori dell’azione. Si tratta di una classe di saponine triterpeniche a struttura steroidea, rilevabili solo nelle piante del genus Panax (ginseng) si assocerebbero i benefici della radice, specifici e diversi per ginseng americano e asiatico, anche in relazione alle differenti quantità presenti nei due genus Panax.
Infatti, P. quinquefolius mostrerebbe livelli circa 3 volte superiori di Rb1, 6 volte superiori di Re e 5 volte superiori di Rd rispetto a P. ginseng. Proprio questi specifici ginsenosidi nel P. quinquefolius costituirebbero più del 70% del totale di quelli presenti e da cui dipenderebbero i benefici sia cognitivi che cardiovascolari.
Mente più “vigile”
Concentrazione, attenzione, memoria e lucidità mentale, con benefici estesi anche a umore e affaticamento mentale: sono alcune degli effetti migliorativi agiti dal P. quinquefolius, su soggetti sani, dimostrati da dati sufficientemente robusti.
In relazione a queste potenzialità sono stati pertanto avviati studi per definire il livello ottimale di assunzione di ginseng e le evidenze sembrano avere identificato in acuto un potenziamento/miglioramento della memoria di lavoro spaziale con dosi singole, rispettivamente di 100 mg, 200 mg e 400 mg di estratto ottimizzato per contenere dal 10% al 20% di ginsenosidi totali, rilevabili a 1, 3 e 6 ore dopo l’assunzione.
Tuttavia, solo alla dose di 200 mg si sarebbe osservato un aumento della velocità della memoria di lavoro numerica e alla dose di 100 mg della sensazione di calma a 3 e 6 ore. Tali dati sarebbero confermati anche da successivi lavori: ad esempio uno studio crossover acuto su adulti sani di età compresa fra 40 e 60 anni, avrebbe identificato alla dose singola di 200 mg effetti benefici sulla memoria di lavoro, in particolare della memoria di lavoro spaziale, a 3 ore dalla somministrazione. Osservando poi gli effetti di una supplementazione cronica, è stato possibile notare il mantenimento dei benefici sull’attenzione e riduzione degli errori in esercizi di elaborazione rapida delle informazioni visive alla dose di 200 mg/giorno per due settimane, così come sul miglioramento dell’umore, sul minore affaticamento mentale e sulla maggiore sicurezza in sé stessi (self-assurance) dopo due settimane.
Diversi studi hanno, inoltre, voluto valutare i potenziali meccanismi alla base degli effetti cognitivi di P. quinquefolius, che sono stati associati prevalentemente alla maggiore attivazione dei circuiti neurali frontoparietali. Ad esempio, si sarebbero rilevati miglioramenti della memoria di lavoro visiva e di lavoro verbale in pazienti schizofrenici così come diverse sperimentazioni cliniche avrebbero fatto osservare benefici sull’umore, derivanti dall’impiego di estratti di P. quinquefolius.
Questi dati supporterebbero lazione indotta dalla sostanza sulla modulazione colinergica, riferibile soprattutto ai ginsenosidi Rb1, Re e Rg, noti per la loro capacità di regolare l’acetilcolina, il che è in linea con l’effetto calmante attribuito al Ginseng americano sul sistema nervoso centrale.
Effetto sul microbiota
Nel contesto dell’asse intestino-cervello, le azioni del ginseng correlerebbero a variazioni della composizione del microbioma intestinale in cui, ad esempio, la somministrazione cronica di estratto di P. quinquefolius avrebbe favorito un aumento dei batteri buoni (Akkermansia muciniphila e Lactobacillus) e dei rispettivi acidi grassi a catena corta, suggerendo che una parte dell’effetto neurocognitivo possa essere mediata dall’asse intestino-cervello e dal metabolismo enterico dei ginsenosidi.
In ambito cardiovascolare
Emergono alcune prime evidenze che farebbero ipotizzare anche una potenziale applicazione del P. quinquefolius nella gestione di alcune problematiche cardiovascolari tra cui lo scompenso cardiaco e il recupero muscolare post-esercizio. Panax quinquefolius in aggiunta alla terapia convenzionale sembra aver favorito il miglioramento della funzione cardiaca, più precisamente l’aumento della frazione di eiezione ventricolare sinistra (Lvef) e la riduzione di marcatori neurormonali come il Bnp/Nt-pro-Bnp. Mentre in ambito muscolare post-esercizio si sarebbe osservato un incrementato della tolleranza all’esercizio, misurata attraverso il test del cammino di 6 minuti (6Mwtd), quindi anche del rimodellamento cardiaco, sensibilmente migliorato. Infine, la supplementazione a breve termine di Ginseng americano sembra potere ridurre il danno muscolare indotto da esercizio eccentrico (Eimd), grazie a un controllo dell’attività della Creatina chinasi (Ck) nel plasma a 48 e 72 ore dopo l’esercizio, suggerendo un maggiore tasso di recupero muscolare.
Effetto che sarebbe mediato dalla diminuzione della perossidazione lipidica e dalla modulazione dell’adattamento infiammatorio. Tutti aspetti interessanti, ma meritevoli di ulteriori studi che possano dare conferma a queste prime evidenze.
Fonti
Wang J, Chang T, Linag Z et al. The efficacy and safety of panax quinquefolius saponin for heart failure: a systematic review and meta-analysis. Front Pharmacol, 2025, Vol. 16:1463609. Doi: https://doi.org/10.3389/fphar.2025.1463609
Bell L, Fança-Berthon P, Le Cozannet R et al. Effects of American ginseng (Panax quinquefolius) extract on human neurocognitive function: a review. Nutr Neurosci, 2025, 29:1-11. Doi: 10.1080/1028415X.2025.2555921


