I capisaldi del viver sano secondo Franco Berrino

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Il “diritto alla salute”, sancito dall’Art. 32 della Costituzione Italiana, è un “concetto” da rettificare. È quanto ha affermato il dottor Franco Berrino in occasione dell’incontro de “Il Grande Trasloco”. Tutti hanno diritto alla sanità, a una sanità efficiente, mentre la salute è una responsabilità, individuale, che parte dall’adozione e dal mantenimento di comportamenti proattivi, paradigma del vivere sano e dell’educazione a star bene. Quali sono i paradigmi indicati da Berrino?

Alimentazione

La raccomandazione è di abbandonare il cibo industriale, il junk food e le bevande zuccherate, a favore di cibi biologici, funzionale anche ad aumentare anche le difese contro l’attuale sindemia (ovvero l’innescarsi di una pandemia virale su una sindemia metabolica, tipica di gran parte della popolazione, specie anziana) da Covid-19. «Uno studio condotto in 186 paesi del mondo – dichiara Berrino – mostra che la mortalità per Covid-19 aumenta linearmente con il consumo di bevande zuccherate, altri attestano che l’esposizione di alimenti a pesticidi e agenti chimici aumentano il rischio di svariate forme tumorali, quali linfoma non Hodgkin, cancro del polmone, dell’ovaio, cerebrali. Uno studio francese ha, invece, documentato l’importante azione anticancro dei cibi biologici, pari a una riduzione del rischio di insorgenza del 25% con tassi fino al 75% per i tumori non Hodgkin».

Occorre educarsi a un’alimentazione virtuosa, ovvero al consumo di cibi e non di cibi sottoposti a processi di trasformazioni industriale, portando in tavola cereali integrali, legumi, verdure, frutta, semi, noci, nocciole, mandorle. Una gamma di alimenti che favoriscono anche il migliore benessere intestinale. «Vi è evidenza – continua – che un’alimentazione ricca di fibre vegetali, che rappresentano il nutrimento dei microbi buoni che albergano nel nostro organismo promotori di salute, è in grado di ridurre la mortalità per malattie infettive grazie al potenziamento del sistema immunitario». Evidenze, confermate da almeno 12 studi, che darebbero ragione al fatto che si ammalano maggiormente di Covid-19 persone con glicemia alta: diabetici, prediabetici, obesi e cardiopatici.

Attività fisica

Educarsi al ben-essere richiede almeno 30 minuti di attività sportiva/movimento quotidiano. Dunque, occorre abbandonare la sedentarietà a favore di una vita attiva, a qualunque età.

Tutela dell’ambiente

È una vera e propria azione di “buona” salute e non solo per il pianeta. «Studi condotti nelle contee americane – illustra l’esperto – attestano una correlazione lineare tra l’inquinamento da PM2,5 e la mortalità per Covid». Quest’ultima sul nostro territorio si è infatti registrata nella Pianura Padana, fra i fumatori, i bronchitici cronici.

Amare smisuratamente

In occasione della stesura del suo ultimo libro “Il Mandala della vita”, Berrino si è approcciato allo studio di testi sacri, quali il Vangelo, la Torah, testi dell’Islam, cinesi, indiani e di diverse culture, fra cui quella degli aborigeni americani, tutti evocativi e fondati su un messaggio di Amore universale: per il prossimo, per se stessi, per la natura. «Bisogna lasciarsi andare ad amare, ad amare il prossimo come se stesso, senza tuttavia dimenticare il proprio corpo. Non lo amiamo a sufficienza, non rispettiamo il corpo come Tempio della nostra Anima».

Spiritualità

È la terza via che “cura” e impatta sulla salute fisica e mentale. «Recenti studi attuati con le tecniche omiche e la lettura del Dna – aggiunge Berrino – mostrano come la meditazione sia in grado di spegnere i geni dell’infiammazione, condizione alla base di molte malattie croniche: diabete, infarto, tumori, steatosi epatica, artrite reumatoide, Parkinson solo per citarne alcune. Molte tecniche di meditazione si basano sulla concentrazione e il rallentamento del respiro: vi è evidenza che la recitazione dei Mantra o dell’Ave Maria in latino, agendo sulla lentezza del respiro, attiva il nervo vago che tranquillizza gli organi riducendo lo stato infiammatorio». Sarebbe buona norma scriversi a una scuola di yoga, disciplina che agisce sulla flessibilità del corpo, preparando anche alla meditazione.

Integratori alimentari

Berrino sfata il mito degli integratori: «Ricorrere alla varietà dei cibi, soprattutto vegetali è il migliore integratore alimentare di cui disponiamo – fa sapere – in grado di fornire all’organismo tutti i macro e micro nutrienti di cui ha bisogno». Non esclude la possibilità di farne uso in particolari periodi della vita o in specifici contesti, come quello attuale, in cui l’assunzione di integratori di Vitamina D o C, zinco ed echinacea possono contribuire al potenziamento delle difese immunitarie. L’indicazione è di non considerare gli integratori come un sostituto della vita sana, e di non assumerli ad alte dosi. «Se si suggerisce una pillola al giorno, meglio limitarsi a una pillola a settimana» conclude Berrino.