L’omocisteina è un fattore di rischio per la malattia di Alzheimer. Nella prima relazione concernente lo studio VITACOG è stato dimostrato che l’abbassamento dei livelli di omocisteina dovuto al trattamento con vitamine del gruppo B rallenta il tasso di atrofia cerebrale in corso di decadimento cognitivo lieve (MCI). In questo nuovo report gli autori riferiscono i risultati ottenuti dalla somministrazione delle vitamine del gruppo B sul declino cognitivo e clinico (esiti secondari). Si è trattato di uno studio monocentrico in doppio cieco che ha coinvolto persone con MCI e con età ≥ 70 anni che sono state assegnate random al trattamento con integratore (133, persone; dose giornaliera: 0.8 mg di acido folico, 0.5 mg di vitamina B12 e 20 mg di vitamina B6) o con placebo (n=133) per 2 anni. I cambiamenti intervenuti sul piano clinico e sulle funzioni cognitive sono stati analizzati attraverso vari modelli clinico-statistici. Dalla sperimentazione è emerso che fra i pazienti trattati con vitamine del gruppo B la media dei livelli di omocisteina plasmatica totale è risultata inferiore del 30%. Le vitamine del gruppo B hanno stabilizzato la funzione esecutiva (CLOX) rispetto al trattamento placebo (p = 0,015). Tra i partecipanti allo studio che alla baseline presentavano livelli di omocisteina superiori alla media (11,3 mmol/L) è stato registrato un beneficio significativo derivante dall’assunzione di vitamine del gruppo B come evidenziato dal punteggio MMSE (Mini Mental State Examination; P <0.001), dalla memoria episodica valutata attraverso HVLT (Hopkins Verbal Learning Test, p = 0.001) e dalla memoria semantica (p = 0.037) . Nel gruppo con vitamine B si sono verificati benefici clinici fra le persone che alla baseline si trovavano nel quartile superiore dei livelli di omocisteina, ed in particolare per quanto riguarda il punteggio clinico globale relativo alla gravità della demenza (p = 0.02) e al punteggio IQCODE (Informant Questionnaire on Cognitive Decline in the Elderly; p = 0,01). Gli autori della sperimentazione concludono osservando che in questo piccolo studio la supplementazione con vitamine del gruppo B sembra rallentare il declino cognitivo e clinico fra le persone con decadimento cognitivo lieve, in particolare fra le persone con livelli elevati di omocisteina. Sono naturalmente necessari ulteriori studi per verificare in via definitiva se questo trattamento è in grado di rallentare o di impedire il passaggio dallo stato MCI a quello di demenza. Ricerca realizzata da associati a: OPTIMA, Nuffield Department of Clinical Medicine, University of Oxford, Oxford, UK. de Jager CA, Oulhaj A, Jacoby R, Refsum H, and Smith AD. Cognitive and clinical outcomes of homocysteine-lowering B-vitamin treatment in mild cognitive impairment: a randomized controlled trial. Int J Geriatr Psychiatry. 2012, Jun;27(6):592-600.