Analizzare la composizione del microbioma intestinale alle 8 del mattino o alle 8 di sera potrebbe fare la differenza.
La “fascia oraria” è un ambito ancora inesplorato, comunque non tenuto in debita considerazione nella valutazione dello stato di benessere della popolazione batterica intestinale, ma che, invece, potrebbe avere una rilevanza cruciale cambiandone radicalmente la lettura. È quanto sostengono i ricercatori americani dell’Università della California di San Diego, che hanno pubblicato il loro lavoro di ricerca su Nature Metabolism.
Una nuova variabile
È noto che dieta, stile di vita, sedentarietà, ereditarietà materna sono fattori in grado di modificare/impattare sulla “qualità” del patrimonio genetico del microbiota intestinale, ovvero della varietà dei microrganismi che lo compongono. Sul processo, tuttavia, potrebbe interferire anche una nuova variabile, l’orario di analisi e dunque del campionamento del microbioma.
Un aspetto certamente ad uso medico/clinico, ma di rilevante importanza potendone cambiare radicalmente le valutazioni e, dunque, i possibili interventi terapeutici mirati sul microbioma o sul microbiota.
In buona sostanza, effettuare analisi specifiche su un campione di feci raccolto potenzialmente in un paziente appena sveglio, potrebbe differire sensibilmente da risultati di campionamenti prelevati in ore serali. Come a dire che il microbioma è “camaleontico” ed è soggetto a mutazioni tanto rapide e variabili nell’arco della giornata, da indurre a una lettura totalmente differente del patrimonio genetico che lo compone. Dati da tenere presente, sostengono ricercatori americani, soprattutto in caso di avvio e/o valutazione di studi clinici.
Le prove
Al momento sono soprattutto a livello sperimentale, tuttavia, ricerche di laboratorio effettuate su modelli animali, in particolare analisi sul sequenziamento dell’amplicone 16S in topi maschi, dimostrerebbero una variabilità della composizione del microbioma dell’80% valutata a distanza di sole quattro ore dalla colazione: un lasso di tempo relativamente breve eppure dalle conclusioni molto diverse.
In conclusione
I risultati degli studi scientifici, secondo gli autori, dipenderebbero dunque in larga misura dal momento della giornata in cui si raccolgono i campioni di microbioma.
Fonte: Allaband C, Longaraju A, Ramos SF et al. Time of sample collection is critical for the replicability of microbiome analyses. Nature Metabolism, 2024, 6, 1282–1293.