La perdita di peso è propedeutica al controllo del diabete in terapia farmacologica, fino alla possibile remissione di malattia. I dati scientifici concordano su questa strategia terapeutica, eppure non vengono fornite Linee Guida ufficiali o specifiche raccomandazioni consolidate circa la migliore composizione della dieta da seguire, soprattutto in relazione al mantenimento del peso, anch’esso funzionale nella gestione della patologia.

I vantaggi della perdita di peso

Il raggiungimento o la riacquisizione del normopeso impatta, sul paziente diabetico, con miglioramenti significativi in termini di sensibilità all’insulina epatica e muscolare, dunque di maggior benessere.

I risultati di diversi studi sono chiari: il lavoro di ricerca “Anglo-danish-dutch study of intensive treatment in people with screen-detected diabetes in primary care (CARE)”, studio di coorte condotto nel Regno Unito nel 2020, che ha randomizzato all’incirca 900 pazienti con diabete di tipo 2 di nuova diagnosi, con il contributo di 49 medici generici, attesta una remissione complessiva di malattia nel 30% dei casi, pari a 257 pazienti, dopo un follow-up di 5 anni, grazie all’azione di controllo sul peso.

Benefici aumentati si osservano in funzione dei raggiungimenti acquisiti, ovvero tassi di remissione più elevati, anche superiore al 70% a 5 anni, correlano a una perdita di più del 10% del peso al basale nel primo anno dopo la diagnosi. In buona sostanza, ogni kg perso si assocerebbe alla probabilità di remissione maggiore del 7% a 5 anni, indipendentemente da regimi dietetici specifici o interventi sullo stile di vita.

Inoltre, i partecipanti che avevano riportato punteggi CARE più elevati nei 12 mesi successivi alla diagnosi, avevano maggiori probabilità di ottenere la remissione a 5 anni nei modelli multivariabili (odds ratio = 1,03 – intervallo di confidenza al 95% = 1,01-1,05, P = 0,01). Da qui l’indicazione che i medici di base riferiscano al paziente con diabete, insieme alle indicazioni sulle gestione della malattia, anche esperienze si vita reale positiva, tali da contribuire alla remissione di malattia.

Un secondo studio

Il trial Direct (Diabetes remission clinical trial), del 2021, ha randomizzato pazienti di età compresa tra 20 e 65 anni, affetti da diabete di tipo 2 da <6 anni e BMI 27-45 kg/m2, non sottoposti a trattamento con insulina, avviati a un programma per la perdita di peso attraverso la sostituzione totale della dieta (825-853 kcal/giorno, 3-5 mesi, frullati/zuppe) e il supporto per il mantenimento del peso raggiunto fornito per 2 anni.

Le remissioni (HbA1c <48 mmol/mol [<6,5%], senza farmaci antidiabetici) nel gruppo di intervento (n = 149, età media 53 anni, BMI 35 kg/m2) sono state raggiunte da 68/149 partecipanti (46%) a 12 mesi e da 53/149 partecipanti (36%) a 24 mesi. I potenziali predittori di base della remissione a 12 e 24 mesi includevano la prescrizione di un minor numero di farmaci antidiabetici, livelli di trigliceridi e gamma-glutamil transferasi più bassi e una migliore qualità della vita con meno ansia/depressione. Fra i vari fattori considerati, la perdita di peso è risultata essere il maggiore predittore di remissione a 12 mesi (odds ratio aggiustato per kg di peso perso 1,24, IC 95% 1,14, 1,34; P <0,0001) e 24 mesi (odds ratio aggiustato 1,23, IC 95% 1,13, 1,35; P < 0,0001), a differenza di BMI basale, insulina a digiuno, peptide C a digiuno e durata del diabete che non si sono qualificati come possibili indicatori.

La dieta

Le attuali linee guida affermano che varie strategie dietetiche possono essere efficaci, ma non forniscono indicazioni sulla composizione della dieta ottimale, ovvero non esiste un modello dietetico standardizzato. Dai risultati raccolti in una recente metanalisi su Diabetologia che ha considerato 2-23 studi pubblicati nel periodo 2013 e il 2021, si evince che la maggiore perdita di peso, quantificabile in circa 6,6 kg (IC 95% -9,5, -3,7), superiore rispetto alle diete ipocaloriche (4,2-6,3 MJ/giorno [1000-1500 kcal]), si ottiene con diete a bassissimo contenuto energetico (400–500 kcal/die) protratte per 8–12 settimane.

Risultati simili, ma inferiori in termini di perdita di peso, pari cioè a 2,4 kg (95% CI -3,3, -1,4), si otterrebbero da diete con pasti sostitutivi formulati in maniera specifica per 12-52 settimane. Mentre diete a bassissimo contenuto di carboidrati (21–70 g di carboidrati al giorno) non sembrano mostrare una perdita di peso maggiore rispetto a quelle a più alto contenuto per periodi di 3–36 mesi (differenza di peso medio -0,7 kg).

Infine, le diete iperproteiche, diete mediterranee, come anche ad alto contenuto di acidi grassi monoinsaturi, vegetariane e a basso indice glicemico fanno rilevare un calo minimo (0,3-2 kg) o nessuno, rispetto alle diete di controllo. In buona sostanza, i dati acquisiti supporterebbero l’evidenza che, ad oggi, nessuna dieta può essere ritenuta migliore ad un’altra in termini di gestione del peso nel diabete di tipo 2.

Infine, ultimo dato rilevante, riferibile al mantenimento del peso raggiunto, fondamentale per il controllo nella patologia diabetica, riguarda l’aderenza alla dieta fino a un anno: essa risulta tanto più scarsa quanto più la dieta è a basso contenuto di carboidrati (<50 g/die di carboidrati) rispetto a diete con un quantitativo maggiore (<130 g/die).

Fonti:

  • Churuangsuk C, Hall J, Reynolds A et al. Diets for weight management in adults with type 2 diabetes: an umbrella review of published meta-analyses and systematic review of trials of diets for diabetes remission. Diabetologia. 2022 Jan;65(1):14-36.
  • Thom G, Messow CM, Leslie WS et al. Predictors of type 2 diabetes remission in the diabetes remission clinical trial (Direct). Diabet Med. 2021;38(8):e14395.
  • Dambha-Miller H, Day A, Kinmonth AL et al. Primary care experience and remission of type 2 diabetes: a population-based prospective cohort study. Fam Pract. 2021;38(2):141–146.
  • Dambha-Miller H, Day A, Strelitz J et al. Behaviour change, weight loss and remission of type 2 diabetes: a community-based prospective cohort study. Diabet Med. 2020;37(4):681–688.