La melatonina potrebbe contribuire efficacemente alla gestione e controllo del dolore neuropatico, un importante problema di salute pubblica globale, derivante da danni al sistema nervoso somatosensoriale, secondo una recente review, pubblicata su Nutrients. Al dolore neuropatico, inoltre, si associa un importante impatto sulle attività quotidiane, il sonno e le relazioni interpersonali, soprattutto in caso di forme ingravescente.

Le sfide terapeutiche

Nonostante gli sforzi condotti e le proposte della ricerca, l’efficacia dei trattamenti nel migliorare gli esiti del dolore resta ancora limitata, costituendo una importante sfida clinica e non solo. L’impegno “globale” è attualmente orientato a mettere a punto piani di cura e gestione personalizzati che aiutino il paziente a condurre le proprie attività, grazie al dolore del dolore, riducendone gravità e intensità. Una ipotesi fra le più accreditate è che il dolore neuropatico possa essere causato dalla sinergia di infiammazione e stress ossidativo, in cui sembra incidere in maniera importante anche la dieta, sebbene i meccanismi coinvolti siano ancora da chiarire.

Di particolare attenzione è il possibile ruolo di una integrazione con antiossidanti alimentari, come la melatonina, quale trattamento aggiuntivo agli approcci tradizionali, in funzione di una possibile azione modulante del dolore neuropatico. La melatonina, secreta principalmente dalla ghiandola pineale ma prodotta anche da altri apparati come l’apparato digerente, è nota infatti per le sue proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e anti-invecchiamento.

I benefici della melatonina

La sostanza è presente in diversi alimenti, principalmente in frutta e verdura come uva, ciliegie, fragole, noci ma anche riso, ed in sinergia con altri polifenoli, sembrerebbe favorire un controllo e riduzione del dolore. Diversi studi suggerirebbero che alimenti ricchi di antiossidanti, quali i vegetali ad esempio, siano in grado di migliorare la funzionalità del sistema immunitario e di contrastare infiammazione e stress ossidativo, meccanismi trigger nel dolore neuropatico.

Di attenzione fra le varie sostanze è la melatonina: alcune prime evidenze sembrano dimostrare che aumentando l’assunzione di melatonina, tramite una supplementazione, si abbiano effetti migliorativi sulla salute. I dati emergerebbero da alcuni clinical trials in cui pazienti con fibromialgia, sindrome dell’intestino irritabile ed emicrania, patologie cui si associa il dolore neuropatico, trattati con melatonina abbiano tratto sensibili benefici sul dolore in assenza di effetti collaterali.

Quindi la melatonina nell’ambito della dieta potrebbe rappresentare un interessante approccio in aggiunta ai trattamenti farmacologici classici, in un’ottica di intervento simil-terapeutico. Tali evidenze invitano ad approfondire gli studi sull’uomo, su larga scala e a lungo termine, al fine di approfondire e chiarire i meccanismi di azione sul dolore neuropatico e quindi sviluppare, in caso di efficacia dimostrata, protocolli di trattamento standardizzati, che vedano al centro anche la melatonina, adeguatamente valutata. Vero è, infatti, che il tipo di somministrazione e il dosaggio della stessa possono incidere sensibilmente sull’efficacia del trattamento, tenendo conto che anche i livelli di melatonina naturalmente presenti negli alimenti possono variare in funzione della fonte alimentare, dell’influenza ambientale e delle condizioni di raccolta.

Un approccio integrato

Resta inteso che il supporto di melatonina va studiato in maniera personalizzata sulle necessità del paziente in un contesto integrato in cui si combinino nutrizione, dieta e altre sostanze antiossidanti e antinfiammatorie, esercizio fisico in affiancamento alle terapie farmacologiche nel modulare e ridurre il dolore neuropatico.

Dovranno tuttavia esser avviati nuovi studi di neuronutrizione per comprendere il ruolo, specificatamente della melatonina, e quindi procedere alla progettazione di terapie mirate e sempre più efficaci.

Fonte

Cominelli G, Sulas F, Pinto D et al. Neuro-nutritional approach to neuropathic pain management: A critical review. Nutrients, 2025, 17(9), 1502. Doi: https://doi.org/10.3390/nu17091502