Diabete e sport. Un manuale per combattere la malattia

2076

Lo sport e l’attività fisica sono una componente della terapia e uno strumento per il benessere della persona.

Atleti (a sinistra) e dirigenti ANIAD

Liberi di vincere il diabete

È questo il messaggio della campagna “Diabete: LIBERI di vincerlo – Alleniamoci a farlo!” lanciata a Firenze dall’Associazione nazionale italiana atleti diabetici (ANIAD) in collaborazione la Federazione italiana rugby (FIR). Una campagna che parla agli oltre 4 milioni (5,4% della popolazione) di italiani che convivono con la malattia e nasce dalla consapevolezza che questa patologia non ostacola in alcun modo le varie possibilità offerte quotidianamente dalla vita, va soltanto controllato attentamente.

Lo sport aiuta l’integrazione

“Siamo convinti che anche attraverso lo sport si attui la piena integrazione della persona con diabete nel contesto sociale”, ha detto il presidente dell’ANIAD Marcello Grussu, ricordando che gli atleti diabetici possono non soltanto ottenere benefici concreti per la propria salute ma, attraverso il loro esempio, incoraggiare la popolazione a fare più esercizio fisico.

Su questo versante c’è ancora molta strada fare: secondo gli ultimi dati Istat la maggioranza delle persone con diabete over 45 (il 64%) non pratica alcuna attività fisica e uno su quattro è obeso (il 26%).

Miglioramenti concreti

Eppure i vantaggi di movimento e sport sulla malattia sono documentati e includono l’aumento della fitness cardiorespiratoria, il miglioramento del controllo glicemico, la diminuzione della resistenza all’insulina, il miglioramento del profilo lipidico, la riduzione della pressione sanguigna e il mantenimento della perdita di peso.

“I diabetici che praticano attività sportive sono sempre più numerosi con performance che non hanno nulla da invidiare ai non diabetici”, – ha aggiunto Gerardo Corigliano, fondatore e past president dell’Aniad.  – Naturalmente occorre rispettare alcuni accorgimenti e controllare sempre i valori della glicemia prima, durante (se l’allenamento è molto lungo) e dopo l’esercizio fisico”.

In collaborazione con il diabetologo, si può predisporre il programma insulinico e alimentare più adeguato e imparare via via a migliorare la capacità di autocontrollo della malattia, anche attraverso nuovi sistemi di monitoraggio della glicemia sempre più avanzati.

Dieci consigli  per praticare sport col diabete

Il vademecum degli esperti ANIAD, un vero e proprio decalogo disponibile anche online (www.aniad.org), fornisce indicazioni e consigli preziosi su come praticare attività fisica e sport in sicurezza traendone benefici a più livelli.

  1. Tutte le persone con diabete dovrebbero praticare attività fisica come parte integrante della gestione del controllo glicemico/metabolico e della salute in generale
  2. Il programma di attività fisica deve essere iniziato con prudenza e proseguire con graduali aumenti
  3. Sono raccomandati gli sport aerobici (jogging, corsa lenta, sci di fondo, nuoto, ciclismo, danza aerobica, pattinaggio) e anche gli sport di squadra (calcio, basket, pallavolo, ecc.) che sono aerobici-anaerobici alternati
  4. Si consiglia l’esercizio quotidiano, o almeno non lasciare trascorrere più di due giorni consecutivi tra le sessioni di esercizio, per migliorare l’azione dell’insulina
  5. Gli adulti con diabete tipo 2 dovrebbero eseguire sia l’allenamento aerobico sia l’esercizio di resistenza per ottenere risultati glicemici ottimali e un buono stato di salute
  6. I giovani e gli adulti con diabete tipo 1 possono praticare attività fisica e l’attività dovrebbe essere raccomandata a tutti, in questo caso le risposte della glicemia sono altamente variabili in base al tipo di attività e durata e richiedono differenti regolazioni
  7. I bimbi con diabete possono svolgere quasi tutte le attività motorie e l’attività dovrebbe essere raccomandata a tutti, in base alle loro preferenze e caratteristiche fisiche e al livello di abilità sviluppato
  8. Donne incinte con o a rischio di diabete gestazionale dovrebbero effettuare 20-30 minuti di esercizio di moderata intensità nella maggior parte o in tutti i giorni della settimana
  9. In caso di terapia con insulina e anti-diabetici orali controllare sempre la glicemia prima e dopo l’esercizio fisico e, se l’allenamento è lungo, anche durante
  10. Regolare l’alimentazione e la terapia insulinica in funzione dell’intensità e della durata dell’allenamento previsto, in accordo con il diabetologo