Mai più un bicchiere di troppo, meglio ancora, mai più alcol. Il suo consumo, anche in basse quantità, sembra, infatti, correlare a variazioni della pressione sanguigna nel tempo. In buona sostanza, più si beve, più si alza la pressione. Anche in soggetti non proni a ipertensione.

Sono le conclusioni di un’ampia review italo-americana (Alcohol Intake and Blood Pressure Levels: A Dose-Response Meta-Analysis of Nonexperimental Cohort Studies), pubblicata su Hypertension, che ha preso in esame i dati di sette studi internazionali per un totale più di diciannovemila adulti, monitorati per sette anni sul consumo di alcolici, con l’intento di valutarne l’impatto sulla salute cardiovascolare.

Non ci sarebbero dubbi: l’alcool è un trigger per le patologie che affliggono l’intero apparato.

Ridurre l’alcool

È la prima necessaria misura, ma non basta limitarsi a un “consumo moderato” di alcool o ai canonici bicchieri raccomandati a pasto a secondo del genere, per mettersi la coscienza – in questo caso il cuore – a posto. 

Occorre abolire l’assunzione in ogni forma di alcolici e darsi all’acqua per abbattere il rischio cardiovascolare. Ultime evidenze da ampie review di letteratura giungono tutte a un’unica conclusione: con l’aumentare del numero dei bicchieri di alcol consumati ogni giorno, per un effetto domino, si eleva anche il valore della pressione arteriosa. Ed è noto che questa più è elevata, più espone a maggior rischio la salute del cuore. 

A parlare sono i dati: ricercatori italo-americani hanno messo a confronto i valori pressori di adulti regolari bevitori di alcolici con quelli di astemi, comunque di non bevitori, osservando notevoli differenze tra i due gruppi.

Si è osservato, infatti, un aumento della pressione arteriosa sistolica di 1,25 millimetri di mercurio (mm Hg) fra coloro che consumavano in media 12 grammi di alcol al giorno (un bicchiere di vino) e di 4,9 mm Hg in caso di consumi di 48 grammi (quattro bicchieri di vino) di alcol al giorno di media. 

A fronte di un aumento anche della pressione arteriosa diastolica: più alta di 1,14 mm Hg fra coloro che assumevano mediamente 12 grammi di alcol al giorno e di 3,1 mm Hg per una media di 48 grammi di alcol al giorno. 

Queste associazioni sono state rilevate solo nella popolazione maschile, le donne sembrerebbero “esenti”. La scelta di basare l’analisi sui grammi di alcol consumati e non solo sul numero di bevande, spiegano i ricercatori, è legata alla diversa quantità di alcol contenuta nelle bevande standard dei diversi Paesi considerati e, dunque, anche alla diversa azione esercitata e degli effetti potenziali correlati.

In conclusione

Poiché l’innalzamento dei valori pressori correla a un maggior rischio di malattie cardiovascolari e che tale aumento è stato osservato in tutti i partecipanti indipendentemente dal valore della pressione registrato all’inizio dello studio, l’indicazione per tutti è di astenersi dal consumo di alcool. 

Fatto salvo che, presumibilmente, le persone che più di altre potrebbero beneficiare della sostanziale riduzione del consumo di alcol sono gli ipertesi.

Fonte

Di Federico S, Filippini T, Whelton PK et al. Alcohol Intake and Blood Pressure Levels: A Dose-Response Meta-Analysis of Nonexperimental Cohort Studies. Hypertension, 2023, Open Access.