Benessere intestinale e vaginale, endometriosi e fibroma uterino, gravidanza possono essere efficacemente gestiti e/o supportati anche dal ricorso a un’integrazione naturale.

Le evidenze sono state presentate in occasione dell’XI Congresso Sifiog (Società italiana fitoterapia e integratori ostetricia e ginecologia) tenutosi a Napoli.

Benessere intestinale e vaginale

L’efficacia di α-Lattoalbumina (α-LA), una sieroproteina del latte materno, nel migliorare l’assorbimento di alcuni micronutrienti come ferro e inositoli o di modulare la permeabilità intestinale, aumentando anche la biodisponibilità delle citate sostanze, è già stata dimostrata da diversi studi di letteratura.

Ultime ricerche ancora in corso sembrano far osservare la potenzialitĂ  di α-LA di lenire stati di infiammazione intestinale dipendenti da squilibri microbici, grazie all’attivitĂ  trofica e mucoprotettiva insita nella sostanza a supporto e tutela della finzione-barriera intestinale. 

Evidenze in vitro su modelli di microbiota intestinale e vaginale sembrano attestare, inoltre, un effetto prebiotico di α-LA, ovvero la molecola stimolerebbe la proliferazione di alcune popolazioni batteriche benefiche per il mantenimento del benessere intestinale e vaginale, riducendo le specie correlate a stati patologici.

In gravidanza

L’acido ialuronico sembra svolgere un ruolo importante anche nella gestazione, prevalentemente associato a due fattori: da un lato agli enzimi deputati alla sintesi di questo polimero, espressi a livello dell’interfaccia materno-fetale. 

Dall’altro alla stimolazione di specifici recettori del progesterone, ormone fondamentale per la buona evoluzione della gravidanza. Sembra, infatti, che l’acido ialuronico ad alto peso molecolare possa indurre l’immunotolleranza materna. 

L’acido ialuronico non è da ritenersi come terapia sostitutiva, ma il suo uso va integrato e affiancato trattamenti terapie standard, contribuendo al corretto timing della gestazione.

Endometriosi

Alcune evidenze attesterebbero la possibilità di impiegare il D-Chiro-Inositolo, di cui è stata dimostrata l’azione inibente dell’espressione genica dell’aromatasi, come terapia di prima linea oltre che nelle pazienti con endometriosi che ricercano una gravidanza, anche in donne in cui non è raccomandata l’assunzione di terapia.

Il D-Chiro-Inositolo sembrerebbe contribuire a ridurre i livelli di estrogeni e, quindi, a diminuire il rischio di progressione/recidiva di malattia. 

Fibromi uterini

Un’opportunitĂ  di trattamento integrato sembra essere fornita dall’Epigallocatechina gallato, una componente polifenolica del tè verde, svolgendo effetti positivi in preparazione all’intervento chirurgico. 

Altre sostanze sembrerebbero in grado di agire sui sintomi, tra queste la Vitamina D, di cui vi sarebbe evidenza della capacitĂ  di fermare la progressione o addirittura di ridurre le dimensioni dei fibromi.