È noto come potente antimalarico. Chinino, chinidina, cinconina e cinconidina sono alcuni degli alcaloidi, della famiglia delle Cinchona utilizzati come anti-malarici.
In particolare il chinino, isolato per la prima volta dalla corteccia della pianta che ne porta il nome, nel 1820, impiegato da allora nella gestione della malaria falciparum, resistente alla clorochina.
Meno noto e più recente, dagli anni ’40, è l’utilizzo del chinino a dosaggi sensibilmente inferiori nel trattamento per i crampi alle gambe. Alcune revisioni hanno fatto il punto, confermandone l’efficacia. Qualche evidenza.
Azione sui recettori nicotinici
Interessante, ad esempio, è uno studio tedesco su Front Pharmacol che ha voluto indagare gli effetti dei derivati della chinolina – chinino, chinidina e clorochina – sui recettori nicotinici dell’acetilcolina (nAChR) a livello muscolare nell’uomo in età adulta e fetali.
Le evidenze sono state positive: si è potuto osservare che i composti a base di chinino hanno la capacità di bloccare le risposte evocate dall’acetilcolina (ACh) negli ovociti di Xenopus laevis che esprimono il nAChR adulto in modo dipendente dalla concentrazione, con una potenza classificata di chinino (IC50 = 1,70 μM), clorochina (IC50 = 2,22 μM) e chinidina (IC50 = 3,96 μM).
Effetti che si sarebbero (di)mostrati anche nei feti, in cui nell’nAChR, l’IC50 per il chinino è risultato essere 2,30 μM, in cui anche in questo caso l’efficacia del blocco del chinino era indipendente dalla concentrazione di ACh. Ciò ha portato i ricercatori a dedurre che il chinino inibisca le correnti evocate da ACh in modo non competitivo e a ritenere questa sostanza, utilizzata a dosaggi che consentano il raggiungimento di livelli di nAChR muscolari vicini alle concentrazioni ematiche terapeutiche, come una opzione di trattamento e profilassi in specifiche problematiche muscolari, quali i crampi notturni alle gambe.
La sostanza ridurrebbe l’eccitabilità neuromuscolare e prolungherebbe il periodo refrattario a livello della muscolatura scheletrica, evitando gli spasmi che posso condurre al crampo. Inoltre secondo una revisione Cochrane vi sarebbero evidenze sufficienti, comunque da approfondire, circa la riduzione indotta sul numero, frequenza e intensità dei crampi muscolari.
Il pro e il contro
Se nAChR, in funzione dei dati clinicamente provati, potrebbe essere considerato come un target terapeutico del chinino, dall’altro occorre fare attenzione ai livelli di somministrazione della sostanza che possono arrivare ad essere letali, se raggiungono 8 gr.
Tuttavia anche a dosi terapeutiche il chinino piò associarsi a effetti collaterali importanti come il cinconismo, una serie di sintomi caratterizzati da alterazioni dell’udito, cefalea, nausea, disturbi della vista e, nelle forme più gravi, vomito, dolori addominali, diarrea e vertigini.
In caso di ipersensibilità alla chinina, tali eventi possono verificarsi anche a dosi minime. Effetti di overdose ben descritti da un lavoro inglese su J R Coll Physicians Edinb in cui si sottolinea il costante utilizzo della sostanza nel Regno Unito nel trattamento per i crampi alle gambe, nonostante gli avvertimenti della Medicines and Healthcare Products Regulatory Agency (MHRA) e della Food and Drug Administration (FDA) statunitense.
Fonti
Bateman DN. Quinine overdose: Not quite gin and tonic. J R Coll Physicians Edinb, 2023, 53(1):71-73. Doi: 10.1177/14782715231152681.
Gisselman G, Alish D, Welbers- Joop B et al. Effects of Quinine, Quinidine and Chloroquine on Human Muscle Nicotinic Acetylcholine Receptors. Front Pharmacol. 2018, 20:9:1339. Doi: 10.3389/fphar.2018.01339.
Cochrane Database Syst Rev, 2020, 12(12):CD010655.
Cochrane Database Syst Rev, 2015, (4):CD005044.