Dall’unione di Specchiasol e Named, un nuovo polo nazionale di nutraceutica

Un nuovo polo nutraceutico nazionale: è quello nato dall’unione di Specchiasol e Named. Si tratta di un’operazione che permette di combinare le competenze di due realtà dalla lunga esperienza nel settore della nutraceutica. Specchiasol si dedica, infatti, da oltre 40 anni, alla fitoterapia, mentre Named è specializzata nell’offerta di prodotti nutraceutici, fitoterapici e dispositivi medici.

A giugno 2020, Specchiasol ha visto l’investimento di White Bridge Investments come socio di maggioranza, con l’obiettivo di accelerare la crescita sul mercato nazionale e sui principali mercati esteri. È proprio attraverso l’investimento di White Bridge che si è resa possibile l’unione delle due aziende, «due realtà italiane con storie diverse, ma animate dai medesimi valori». Grazie anche allo sfruttamento di importanti sinergie tra le due aziende, il gruppo punta a consolidare la propria quota di mercato come base di partenza per futuri  scenari di crescita e ulteriore sviluppo, sia in Italia sia all’estero.

La guida del gruppo è stata affidata a Giuseppe Giorgini, attuale amministratore delegato di Specchiasol, il quale ha una lunga esperienza nel settore farmaceutico, con diversi ruoli direttivi in varie multinazionali del settore (tra cui Amgen, SmithKline e Gruppo Menarini). Anche Fabio e Stefano Canova, figli dei fondatori di Named, continueranno a contribuire alla crescita dell’impresa. Fabio Canova, in particolare, ricoprirà la carica di presidente del Consiglio d’Amministrazione di Named.