Resta ancora una patologia di difficile controllo. L’Helicobacter pylori è una tra le infezioni più largamente diffuse a livello mondiale, presente nello stomaco di circa 25 milioni di italiani, secondo le stime dell’Istituto Superiore di Sanità.

Difficile l’eradicazione, per alcuni fattori indotti; prima fra tutti l’antibiotico-resistenza, rappresentando questi la terapia standard, soprattutto di alcuni ceppi batterici.

Allo studio, dunque, soluzioni di trattamento complementari: destano attenzione gli oli essenziali, in particolare estratti dalla menta piperita. Evidenze da uno studio polacco su Molecules.

Le attuali terapie 

Claritromicina, amoxicillina, metronidazolo, levofloxacina, azitromicina. Sono un pool di antibiotici spesso utilizzati in combinazione e in associazione ad altri farmaci come il subsalicilato di bismuto e gli inibitori della pompa protonica, che aumentano il pH dello stomaco, nel contrasto al trattamento dell’H. pylori.

Tuttavia l’uso prolungato e standardizzato degli antibiotici ha favorito la resistenza di molti ceppi infettivi, con quanto comporta e correla. Difficoltà di gestione e mancata/inefficace riposta al trattamento, con potenziale evoluzione della patologia verso ulcere gastriche, fino al possibile sviluppo di tumore allo stomaco.

Fattore aggravante, la malattia è spesso inizialmente asintomatica, da cui il ritardo terapeutico. La ricerca si è dunque attivata per trovare soluzioni alternative/complementari efficaci e utili a contrastare l’antibiotico-resistenza, fenomeno che già rappresenta una minaccia a livello globale.

Gli oli essenziali

Specificatamente alla menta piperita. Studi recenti sembrano profilare questi “composti” come un’opzione terapeutica, efficace e priva di impatto in termini di resistenza, nel trattamento dell’H. pylori.

Uno studio polacco che ha passato in rassegna diversi oli essenziali, sembra avere individuato in quelli a base di menta piperita, e fra questi una ulteriore selezione, un rimedio al contrasto dell’infezione, con azione battericida specifica e generale.

Tra le sostanze esaminate timo, origano, santoreggia e menta, sembrano garanti di una risposta e proprio quest’ultima si sarebbe meglio distinta in termini terapeutici con effetti diversi a seconda delle specificità e qualità della pianta di menta.

Dall’analisi di oli essenziali estratti da foglie e dai fiori di cinque cultivar di Mentha × piperita e M. spicata, si sarebbe potuto osservare che la maggiore o minore azione è dipendente dalla chimica della menta, molto variabile e differente dalla tipologia di pianta.

Scendendo nel dettaglio ci sarebbe evidenza di una attività anti-H. pylori superiore in composti (chemiotipi) a base di mentolo e carvone, rispetto ai chemiotipi del linalolo e dell’ossido di piperitenone. Inoltre la varietà di composti contenuti nella menta, grazie a una attività sinergica, non legata e determinata quindi da un solo componente ma dall’insieme degli stessi, svolgerebbe anche una azione antimicrobica.

Un antibiotico naturale

Le prime evidenze sembrerebbero dimostrare che il mentolo, rispetto ad altri composti, sia l’ingrediente più attivo degli oli di menta piperita, dall’efficacia simile a quella dell’antibiotico metronidazolo.

Al pari alcuni composti avrebbero effetto antimicrobico equiparabile a quello di claritromicina e metronidazolo contro isolati clinici di H. pylori.

Tali evidenze profilerebbero dunque gli oli essenziali alla mente piperita come una possibile opzione terapeutica nel trattamento dell’infezione da H. pylori.

L’ipotesi di affiancamento di queste sostanze agli antibiotici tradizionali dovrà essere indagata con ulteriori studi utili a validare l’efficacia e a definire eventuali dosaggi, modalità di impiego, formulazioni più efficaci e sicurezza.

Fonte

Piasecki B, Korona-Glowniak I, Kieltyka-Dadasiewocz A et al. Composition and Anti- Helicobacter pylori Properties of Essential Oils Obtained from Selected Mentha Cultivars. Molecules, 2023, 28(15):5690. doi: 10.3390/molecules28155690. PMID: 37570659