Le diverse patologie dell’apparato otorinolaringoiatrico costituiscono una quota significativa delle visite in medicina generale e specialistica. Si tratta di condizioni ad alta incidenza, tendenti alla recidiva e molto spesso caratterizzate da un impatto rilevante sulla qualità di vita, soprattutto nei soggetti pediatrici e negli adulti con predisposizione alle infezioni respiratorie.
Nell’ottica di individuare strategie complementari in grado di ridurre la frequenza delle recidive, sostenere le difese endogene e migliorare la tollerabilità dei trattamenti terapeutici convenzionali, la fitoterapia offre molteplici strumenti : numerosi sono gli estratti vegetali ed i funghi medicinali che mostrano attività mucolitica, antinfiammatoria, immunomodulante, antimicrobica e lenitiva sulle mucose delle vie aeree superiori.
Supportati da un razionale d’impiego che risponde a specifici meccanismi fisiopatologici delle malattie ORL e da un’evidenza scientifica in crescita, i fitoterapici possono, quindi, venire integrati efficacemente nella pratica clinica, soprattutto nei quadri recidivanti o nei pazienti in cui è preferibile ridurre l’impiego o il dosaggio di farmaci di sintesi.
Favorire le difese per ridurre la frequenza e le recidive
Nell’ambito delle problematiche ORL, un ruolo di primaria importanza viene svolto dai fitoterapici capaci di modulazione immunitaria e prevenzione delle recidive: la fitoterapia si distingue, infatti, per la capacità di sostenere il sistema immunitario in modo armonioso ma efficace. Ben nota è ad esempio l’attività dell’Echinacea spp. ( E.purpurea e E.angustifolia) in grado di stimolare fagocitosi e produzione di interferone, riducendo la frequenza delle infezioni respiratorie ricorrenti.
Le proprietà farmacologiche sono state correlate a diverse frazioni del fitocomplesso (alchilamidi, deviati dell’acido caffeico e polisaccaridi): indicata dalle schede ESCOP (ma presente anche in quelle dell’OMS, della Farmacopea Ufficiale Europea e Tedesca) come coadiuvante e nella profilassi delle infezioni delle alte vie respiratorie, l’echinacea grazie al suo fitocomplesso – ed in primis ai suoi polisaccaridi – induce un aumento della fagocitosi, del numero totale dei leucociti, stimola la differenziazione dei granulociti immaturi in gr.maturi, aumenta il numero e l’attività dei macrofagi e stimola la produzione di numerose citochine.
La pianta dimostra anche un’attività antinfiammatoria – legata alla stimolazione di ACTH ed all’azione di inibizione da parte della frazione alchilamidica della ciclossigenasi e della lipossigenasi- preziosa in questo contesto terapeutico. Numerosi sono gli studi che confermano l’efficacia dell’Echinacea nel ridurre i tempi, nell’alleviare la gravità dei sintomi delle infezioni ORL e nel prevenire nuovi episodi di infezione.


