Le nuove Linee Guida nazionali sulla Valutazione Multidimensionale dell’anziano rappresentano un passaggio epocale nella medicina geriatrica. Pubblicate nel novembre 2023 sul Sistema Nazionale delle Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità, queste linee guida sono il risultato di una collaborazione tra la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) e la Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio (SIGOT), con il supporto metodologico dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e il contributo di altre 25 società scientifiche. 

Queste linee guida forniranno un importante punto di riferimento per i clinici impegnati nella cura e nell’assistenza degli anziani, garantendo un linguaggio comune e strumenti efficaci per la Valutazione Multidimensionale. La presentazione delle Linee Guida è avvenuta presso l’Aula Marotta dell’Istituto Superiore di Sanità.

La Valutazione Multidimensionale dell’anziano studia diversi aspetti della sua salute, come lo stato funzionale, cognitivo, psico-sociale ed economico, in modo integrato. Questa valutazione si basa su strumenti e scale diagnostiche che permettono di definire un piano di cura personalizzato, adeguato alle reali necessità di ciascun individuo. I benefici di questo approccio sono molteplici: una cura e assistenza personalizzate che riducono le riospedalizzazioni e i trasferimenti in casa di riposo, una gestione dell’anziano a domicilio più agevole, una riduzione dei ricoveri non appropriati e una migliore qualità di cura e assistenza.

«Le Linee Guida rappresentano uno strumento innovativo e adeguato alla moderna medicina di precisione. Sono utili sia per i clinici che per i pazienti: a noi medici consentiranno di definire agevolmente una valutazione rapida e appropriata dei pazienti anziani e fragili, in modo da poter effettuare una stadiazione delle patologie e prendere adeguati provvedimenti in termini di trattamenti e assistenza. Di questo approccio ne trae beneficio anche il paziente stesso che può fruire di una presa in carico che non riguarda una singola patologia, ma per il suo complessivo stato di disabilità» ha evidenziato Alessandro Rossi, Presidente SIMG.

Secondo il professore Lorenzo Palleschi, Presidente SIGOT, questo approccio è importante perché «il concetto di salute non va considerato solo sulla base dell’eventuale presenza di una patologia, ma va rapportato a tutte le aree e i domini che definiscono lo stato di benessere della persona».

Nicola Vanacore, del Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità, sottolinea l’importanza di elaborare una strategia nazionale per la disseminazione e l’implementazione di queste linee guida nei vari sistemi sanitari regionali.

La SIMG ha sviluppato vari strumenti negli anni che sono ora implementati in questo sistema. Inoltre, «è online fino al 26 ottobre 2024 un progetto di formazione FAD di SIMG sulle stesse tematiche dal titolo “Radar: comorbidità, fragilità, valutazione multidimensionale, piano individuale di cura” che rinnova il nostro impegno sul tema» ha evidenziato il professore Claudio Cricelli, presidente Emerito SIMG. Anche Pierangelo Lora-Aprile, Segretario Scientifico SIMG, sottolinea l’importanza di identificare i pazienti fragili e avviare percorsi di presa in carico personalizzati. L’utilizzo di strumenti come il Multidimensional Prognostic Index (MPI) e il Resident Assessment Instrument for Home Care (RAI-HC) può aiutare a prevedere esiti negativi come la mortalità negli anziani e a elaborare un Piano Personalizzato di Cura da monitorare nel tempo.

La Valutazione Multidimensionale è fondamentale per garantire la continuità delle cure e dell’assistenza agli anziani. «La Linea Guida Nazionale sulla Valutazione Multidimensionale della Persona Anziana, frutto di un lavoro scientifico durato oltre due anni con 50 esperti di diverse discipline e con il rigore metodologico garantito dai colleghi dell’Istituto Superiore di Sanità, fornisce raccomandazioni sul metodo e gli strumenti più appropriati di VMD, garantendo di fatto a tutti gli operatori socio-sanitari un linguaggio e un bagaglio operativo comune. La Linea Guida inoltre identifica e raccomanda strumenti efficaci ed efficienti per definire la prognosi del paziente, parametro essenziale per prendere decisioni cliniche e costruire un piano di cura personalizzato che tenga conto delle caratteristiche individuali e del setting in cui l’anziano si trova (domicilio, RSA, ospedale)» ha concluso Alberto Pilotto, Past President SIGOT.