Restare connessi, il tema al centro della Giornata Mondiale del Cuore 2021

“Usa il cuore per restare connesso con il tuo cuore”. È questo il claim della 20° Giornata Mondiale del Cuore (29 settembre) promosso dalla Fondazione Italiana per il Cuore, che racchiude due importanti messaggi:

  • sollevare l’attenzione sull’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari;
  • implementare l’uso del digitale per assistere il paziente, in modo efficace e efficiente anche da remoto.

Obiettivi che nascono sia dalle attuali evidenze sia da nuovi bisogni, associati al tema della cronicità e dell’invecchiamento della popolazione, cui si associa l’insorgenza di specifiche patologie, anche malattie cardiache strutturali, quali ad esempio le patologie degenerative delle valvole cardiache.

Le malattie cardiovascolari restano ancora la prima causa di morte nel mondo, Italia compresa. Nel nostro Paese, secondo gli ultimi dati Istat, si registrano, sul totale dei decessi, il 34,8% di morti dovute a malattie del sistema cardiocircolatorio, in entrambi i sessi: 31,7% negli uomini e il 37,7% nelle donne.

La tecnologia al servizio dell’assistenza

La pandemia ha cambiato e innovato i paradigmi di fare assistenza, di offrire continuità assistenziale sul territorio, sfruttando la tecnologia come strumento che sopperisce alla presa in carico, al follow-up, del paziente laddove non sia possibile la visita in presenza a garanzia di un rapporto continuativo di dialogo e fiducia con il medico o lo specialista, anche e soprattutto da remoto. «Lo sviluppo tecnologico può fare tanto. I network digitali hanno il potere di mantenere connessi i pazienti con le proprie famiglie, gli amici, gli altri pazienti, le persone che si prendono cura di loro ed i medici. Usiamo la tecnologia – precisa Emanuela Folco, presidente della Fondazione Italiana per il Cuore – per evitare che il paziente con malattie cardiovascolari si possa sentire isolato e solo».

Auspicio condiviso da 2 medici su 3: un’indagine Iqvia attesta che fra le richieste prioritarie dei professionisti vi è proprio la necessità di poter disporre di nuove modalità per rimanere “connessi” con i propri assistiti, sviluppando per esempio ambulatori digitali e piattaforme di telemedicina per garantire visite e consulti multispecialistici e una presa in carico integrata e personalizzata, investendo in risorse umane (medici e infermieri), coinvolgendo in misura maggiore medici di famiglia e specialisti territoriali nella gestione dei pazienti con patologie cardiovascolari.

Non ultimo, i medici chiedono di implementare la partnership con l’industria farmaceutica, che durante la pandemia ha avuto un ruolo chiave al fianco di ospedali, medici e pazienti, favorendo, attraverso servizi e iniziative, l’accesso e la continuità delle cure. Tra le proposte: sviluppare servizi dedicati al paziente e di assistenza domiciliare, come anche servizi per la distribuzione dei farmaci a domicilio. Dunque le attese dei medici (e della popolazione) si indirizzano principalmente verso progetti per ottimizzare il percorso del paziente (81%), la gestione integrata ospedale-territorio (79%) e progetti di telemedicina per la gestione del paziente a distanza (70%).

Parola d’ordine prevenzione

Il claim richiama però anche a una responsabilità individuale di maggiore attenzione e tutela del proprio cuore, “restando connessi” almeno a tre fattori chiave:

  • a scelte quotidiane più salutari, evitando il fumo, facendo attività fisica e mangiando e bevendo in modo sano;
  • alla consapevolezza del proprio rischio cardiovascolare, tenendo sotto controllo i livelli di pressione arteriosa, glicemia e colesterolo e/o la predisposizione a malattie più rare come l’ipercolesterolemia familiare e l’amiloidosi cardiaca
  • ai parametri vitali, come anche al peso corporeo e alla pratica fisica quotidiana, sfruttando anche l in questo caso la tecnologia: applicazioni per i nostri telefoni e di orologi intelligenti, dispositivi indossabili e così via.

Sono molteplici le attività di sensibilizzazione previste sul territorio svolte in collaborazione con Conacuore, che raggruppa oltre 80 associazioni di pazienti distribuite sul territorio italiano, e nel rispetto di tutte le norme anti-covid. L’elenco delle iniziative in tutta Italia è disponibile su fondazionecuore.it, conacuore.it e sulla pagina Facebook fondazioneperilcuore.