Seminario – Il metodo Banerji, un’omeopatia semplificata

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Dr. Pratip Banerji e Dr. Prasanta Banerji
Dr. Pratip Banerji e Dr. Prasanta Banerji
Dr. Pratip Banerji e Dr. Prasanta Banerji

Gli studi di Prasanta Banerji e Pratip Banerji della Fondazione per la Ricerca Omeopatica PBHRF di Calcutta saranno al centro di un seminario a Grado (GO) il 17 e 18 maggio 2014 organizzato da AMeC Associazione Medicina e Complessità. L’appuntamento, che fa seguito a quello di Trieste del 2012, avrà per tema “Il Metodo Banerji: un’omeopatia semplificata” e darà diritto a 16 crediti ECM per tutte le professioni medico sanitarie. Il seminario è tenuto dal dott. Fabio Burigana, medico gastroenterologo e Presidente di AMeC e dal dott. Maurizio Cannarozzo medico omeopata, vice presidente di AMeC e responsabile della FIAMO FVG. Lo scopo di queste due giornate, è portare all’attenzione degli operatori della sanità occidentali le ricerche e i risultati ottenuti nel settore dell’omeopatia dai due noti medici indiani: il Dr. Prasanta Banerji, fondatore della PBHRF , noto per la cura con i “Protocolli Banerji” e il Dr. Pratip Banerji, Co-Fondatore e Vice-Direttore della Fondazione stessa che ha introdotto un approccio scientifico e standard internazionali all’uso dell’omeopatia e l’ha resa accettabile presso la comunità scientifica internazionale. I protocolli Banerji, quale metodo di cura innovativo, si distaccano completamente dall’omeopatia classica: essi infatti sono costruiti sul tipo specifico di disturbo o sulla malattia quando si tratta di problemi organici. In questo senso si adattano più facilmente alle valutazioni scientifiche randomizzate. I risultati clinici e sperimentali in vitro ottenuti da questi studiosi, sono di grande rilievo e per i medici occidentali rappresentano una grande sorpresa e anche uno spunto di ampia riflessione.

I due studiosi, sono fondatori e membri attivi della PBHRF – Prasanta Banerji Homeopathic Research il cui scopo è operare affinché l’omeopatia venga riconosciuta come metodo di cura scientifico ed efficace e si diffonda anche fra i pazienti meno abbienti. Nei vent’anni dalla costituzione, avvenuta nel 1993, hanno raccolto una tal quantità di dati relativi ai casi di malattie invalidanti e mortali curati con l’omeopatia (al momento 20.000 casi con circa 500.000 visite) da essere ritenuti estremamente interessanti per la ricerca in tutto il mondo. I numerosi casi di successo sono stati pubblicati sulle riviste scientifiche internazionali e presentati in numerosi seminari e workshop in tutto il mondo.