“The Journal of Steroid Biochemistry and Molecular Biology” ha dedicato un numero monografico agli aggiornamenti sui fitoestrogeni. Uno dei dieci articoli pubblicati analizza l’impatto complessivo del trattamento con cimicifuga (Cimicifuga o Actaea racemosa) nelle donne in post menopausa. Come noto, nelle donne in post menopausa gli estrogeni in combinazione con progestinici determinano effetti benefici sui disturbi della menopausa e dell’osteoporosi, ma questa terapia ormonale sostitutiva (HRT) comporta un aumento del rischio di carcinomi mammari e malattie cardiovascolari. Generalmente, i fitoestrogeni a basse dosi hanno poco o nessun effetto sui disturbi della menopausa, mentre ad elevati dosi mimano gli effetti degli estrogeni. Una serie di sostanze derivate da vegetali sono attualmente intensamente studiate. Gli estratti di rizoma di Cimicifuga racemosa non si legano ai recettori degli estrogeni e hanno dimostrato di essere privi di effetti estrogenici sulle cellule tumorali mammarie in vitro e altri risultati analoghi in modelli animali. In un modello animale (ratto) l’estratto speciale CR BNO 1055 ha inibito la comparsa di vampate di calore e lo sviluppo di osteoporosi. Nelle donne in post menopausa l’estratti CR BNO 1055 ha ridotto i principali disturbi della menopausa più efficacemente degli estrogeni coniugati ed è risultato significativamente superiore al placebo. Risultati simili sono stati pubblicati relativamente ad altre preparazioni europee a base di cimicifuga, mentre due preparazioni USA sono risultate inefficaci, probabilmente a causa delle dosi troppo elevate o dell’adulterazione con preparati asiatici di cimicifuga. In tutti gli studi europei non sono stati osservati effetti sull’utero o sulle ghiandole mammarie. I composti efficaci presenti in cimicifuga esercitano effetti dopaminergici, noradrenergici, serotoninergici e GABAergici; tutte attività che sono state dimostrate e, in alcuni casi, anche esattamente identificate. Gli autori della revisione concludono osservando che gli estratti di Cimicifuga racemosa a bassi dosaggi sono efficaci per migliorare i disturbi della menopausa e sono privi di effetti estrogenici negativi. Secondo gli autori l’insieme delle evidenze documentate per Cimicifuga racemosa rafforzano il ruolo che possono avere questi estratti come potenziali alternative alla terapia ormonale sostitutiva. Revisione della letteratura realizzata da associati a: Hormone and Obesity Center Goettingen, Germania. Wuttke W, Jarry H, Haunschild J, Stecher G, Schuh M, Seidlova-Wuttke D. The non-estrogenic alternative for the treatment of climacteric complaints: Black cohosh (cimicifuga or actaea racemosa). J Steroid Biochem Mol Biol 2014, Jan;139:302-10.