Longevità e salutogenesi: questi i temi al centro dell’ottava edizione della Settimana nazionale dello Shiatsu, organizzata dalla FISieo (Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori) e in programma dal 18 al 25 settembre, sotto il titolo “Shiatsu e pratiche di lunga vita”.
Secondo i dati dell’OMS, il Giappone è il paese con la più alta aspettativa di vita al mondo: 87 anni per le donne e 80 per gli uomini (con molti ultracentenari). Numeri elevati, se li si confronta con i corrispettivi europei; Italia, ad esempio, i dati riportano 83 anni per le donne e 77 per gli uomini.
Ancora più rilevante è il fatto che, in media, i giapponesi, vivono i primi 75 anni della loro vita in perfetta salute.
Indiziate positivamente per capire questi dati sono alcune discipline orientali, ormai diffuse anche in Occidente, tra cui proprio lo Shiatsu.
Lo Shiatsu si basa infatti su una visione di salutogenesi, non si focalizza sulle patologie, si occupa della persona nel suo insieme psicofisico per aiutarla a preservare e recuperare le risorse innate nel totale rispetto della diversità di ognuno.
Il programma dell’iniziativa prevede:
- studi aperti dei professionisti iscritti al Registro Operatori Shiatsu FISieo; sarà possibile richiedere un trattamento gratuito su prenotazione;
- scuole aperte con presentazione di corsi professionali, amatoriali e workshop, attività promozionali delle scuole accreditate FISieo;
- eventi: incontri, convegni e seminari in tutte le regioni italiane.
Nel corso dell’iniziativa sarà inoltre valorizzato il lavoro che lo Shiatsu porta avanti in aiuto ai malati di Alzheimer. Il 21 settembre si celebra infatti la Giornata Mondiale dell’Alzheimer: tutti gli eventi della Settimana in programma per questa giornata saranno focalizzati su questo tema, con la presentazione di esperienze e progetti dove lo Shiatsu ha affiancato esperti del mondo sanitario.
Tutte le notizie aggiornate sono reperibili sul sito ufficiale dell’iniziaztiva.