Estratto di Maqui: un valido alleato per la prevenzione della degenerazione maculare

Il Maqui, la cui forma e sapore ricordano molto il sambuco, è la bacca blu dell’Aristothelia Chilensis.

Coltivata in Patagonia, Argentina e Cile, la bacca di Maqui è ricca di flavonoidi, in particolare antocianine e delfinidine, potenti antiossidanti (contenuti anche in fragole, mirtilli e ribes) in grado di svolgere un’azione protettiva nei confronti degli occhi rispetto ai danni arrecati dai raggi solari.

Grazie anche all’elevata tollerabilità, recenti studi pubblicati sul Journal of the American College of Nutrition hanno confermato l’estratto puro di bacche di Maqui come un ottimo alleato nell’azione antiossidante e antinfiammatoria, con un dosaggio di 30 mg in associazione a 150 mg di acido alfa lipoico.

Degenerazione Maculare Legata all’Età (DMLE)

La degenerazione maculare è una malattia che colpisce la parte centrale della retina (macula), che permette agli occhi di leggere, riconoscere i volti, distinguere i colori e gli oggetti. Quando le cellule della macula si deteriorano, l’occhio perde la visione della parte centrale del campo visivo, lasciando intatta quella periferica. La malattia inizia generalmente in un occhio, ma può interessare a breve distanza di tempo anche l’altro.

Degenerazione Maculare Legata all’Età

Circa l’80% delle degenerazioni maculari fa parte della forma “secca”, in cui la retina perde, lentamente ma progressivamente, le proprie cellule; il restante 20% rientra nella casistica “umida”, in cui si verifica l’improvvisa formazione di piccoli vasi all’interno dell’occhio, con emorragie e perdita di liquido nella retina.

La retinopatia diabetica colpisce circa il 3-5% delle persone nei Paesi sviluppati e ha visto un recente incremento a causa di alcune abitudini alimentari scorrette, come la maggiore assunzione di zuccheri e calorie. Essa è legata al diabete di tipo 1 – in una fascia di età più giovane – e a quello di tipo 2 dell’adulto – nell’età medio-avanzata. Il tempo di insorgenza è molto variabile, dipendente dal controllo della glicemia e dei fattori di rischio.

La Degenerazione Maculare Legata all’Età colpisce un terzo degli over 70, per lo più donne: l’esposizione prolungata ai raggi UV, infatti, in associazione all’età, rappresenta un reale pericolo per la salute della macula. Soggetti che abbiano già sviluppato maculopatia senile in un occhio, corrono un rischio maggiore di svilupparla anche nell’altro.

Si stima che in Italia circa 800.000-1.000.000 di persone presentino i segni iniziali di maculopatia senile, con 100.000 nuovi casi all’anno.

Prevenzione e trattamento della DMLE

Al fine di prevenire l’insorgenza del disturbo, è necessario seguire un’alimentazione e uno stile di vita equilibrati, proteggendo gli occhi con lenti da sole e berretti con visiera.

L’esposizione alla luce solare (foto-ossidazione) – con conseguente accumulo di radicali liberi e specie reattive dell’ossigeno a livello del cristallino e della retina – sottopone costantemente l’occhio umano a una soglia elevata di stress ossidativo: per tale ragione è fondamentale assumere la giusta quantità di antiossidanti, al fine di contrastare la degenerazione della retina; studi scientifici dimostrano che alcune sostanze con funzione antiossidante possono rallentare la progressione della DMLE fino al 25%.

Durante la fase iniziale della patologia, quindi, è consigliata l’assunzione di integratori alimentari contenenti sostanze antiossidanti e antinfiammatorie, che svolgano un’azione protettiva nei confronti della retina e rallentino i fenomeni ossidativi.

Alcuni studi hanno valutato l’azione antiossidante sulle cellule retiniche di luteina, zeaxantina e omega-3, sostanze contenute anche negli alimenti consumati abitualmente: verdure a foglia verde, uova, tonno, salmone e sardine.

Svolgono un effetto di protezione oculare anche sostanze come gingko Biloba, epigallocatechingallato, resveratrolo e antocianine.

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