I frutto-oligosaccaridi (FOS) sono carboidrati derivati principalmente dall’inulina e utilizzati come prebiotici perché in grado di stimolare un riequilibrio della flora batterica intestinale, favorendo una buona digestione, un transito intestinale regolare e altro ancora. In natura si trovano anche, in piccole quantità, nel fagioli, nel frumento, nella cicoria, nelle cipolle e nei carciofi. Tuttavia, si sa che il microbioma intestinale muta con l’età, divenendo sempre più personalizzato. La domanda che si pone un team di ricerca dell’Università di Philadelphia, negli Stati Uniti, è se l’efficacia dei FOS nei confronti della flora batterica intestinale vari con l’età del soggetto. Scoprirlo sarebbe molto utile per personalizzare le possibili terapie con FOS. Ecco allora che il team ha allestito uno studio in vitro su comunità microbiotiche intestinali di diverse età, mettendole in coltura per 24 ore a 37 °C con 5g/L di FOS derivati da radici di cicoria. I ceppi utilizzati derivano da campioni fecali di 18 volontari sani, 6 per ogni fascia di età di interesse: giovani adulti (25-35 anni), adulti (36-50 anni) e adulti senior (51-70). L’intento dello studio è verificare, innanzitutto, la capacità generale dei FOS di modificare la composizione delle comunità intestinali e, poi, l’impatto che hanno su ognuna delle tre fasce di età. A tal fine, da ognuna delle tre colture sono stati prelevati campioni da analizzare al punto 0, dopo 6 ore e alla fine dell’incubazione. Gli autori hanno previsto, inoltre, la presenza di campioni di controllo, non supplementati con FOS.
Il primo fattore a essere valutato è la presenza ed eventuale variazione degli acidi grassi a catena corta (SCFAs). In questo caso gli autori hanno osservato un incremento che parte lento e si definisce al massimo nelle 24 ore: ciò accade in tutte e tre le fasce di età, sebbene sia evidente un aumento maggiore negli adulti senior rispetto che nei giovani adulti. L’età, quindi, influenza in qualche modo questo aspetto. Al contrario, non si osservano differenze nella presenza di acidi grassi a catena ramificata (BCFAs). Ma queste differenze si riflettono anche nella composizione delle comunità microbiche? La risposta è affermativa. Lo studio evidenzia come la presenza di FOS plasmi le comunità, riducendone in primis la variabilità e, in particolare, portando alla riduzione di 4 generi specifici: Odoribacter, che diminuisce in particolare in adulti e adulti senior; Bilophila che diminuisce in tutte e tre le fasce di età; Lachnospiraceae; Oscillospira, che decresce soprattutto negli adulti senior.
D’altra parte, ci sono generi, di per loro molto presenti nel microbiota intestinale, che aumentano ulteriormente in presenza d FOS, sebbene in modo statisticamente non significativo: Bacteroides, Megamonas, Collinsella e Ruminococcus: di questi, Bacteroides aumenta in abbondanza solo nei giovani adulti, mentre Megamonas solo negli adulti e negli adulti senior. Anche Bifidobacterium, analizzato a parte, aumenta nel microbiota intestinale in presenza di FOS, in modo particolare negli adulti senior: un aspetto particolarmente interessante, perché questo genere, associato a buona salute, di solito decresce con l’età. L’uso di FOS potrebbe, quindi, supportarne la presenza nel microbiota intestinale anche di adulti senior e anziani. Alcuni dei risultati proposti sarebbero potuti cambiare aumentando il tempo di incubazione, tuttavia lo studio fornisce indicazioni interessanti. Pubblicato su “Frontiers”, il lavoro ha visto la partecipazione anche del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti e del Children’s Hospital di Philadelphia.
Studio: Mahalak KK, Firrman J, Narrowe AB, Hu W, Jones SM, Bittinger K, Moustafa AM, Liu L. Fructooligosaccharides (FOS) differentially modifies the in vitro gut microbiota in an age-dependent manner. Front Nutr. 2023 Jan 12;9:1058910. doi: 10.3389/fnut.2022.1058910. PMID: 36712525; PMCID: PMC9879625.