Trattamento omeopatico degli acufeni

17447
Hearing test showing ear of young woman with sound waves simulation technology - isolated on white banner - black and white

Il termine acufene, di derivazione greca (akuei fenestai = sembrare di sentire) e conosciuto anche come tinnito, dal latino tinnitus, è la percezione del suono in assenza di uno stimolo acustico. Sono comunemente descritti come fastidiosi fischi nell’orecchio, fruscii, ronzii o sibili a varia tonalità e intensità. L’acufene può essere intermittente, continuo o pulsatile (sincrono con il battito cardiaco). Si tratta di «sensazioni sonore percepite dall’individuo, non sostenute da sorgenti esterne, acustiche o elettriche, e causate da attività proprie dell’apparato acustico o da alterazioni dei meccanismi di elaborazione sensoriale» (Cusimano-Martines, 1984). Tale fastidiosa sensazione può aggravarsi in presenza di stress, stanchezza, rumori intensi o silenzi profondi e spesso è presente anche una perdita uditiva.

Gli acufeni sono causati da una stimolazione anomala dei recettori sensoriali uditivi e possono comparire in concomitanza di malattie che colpiscono l’orecchio quali disturbi del condotto uditivo (otite, labirintite ecc.), otosclerosi o con malattie dell’orecchio interno, del nervo uditivo, dei centri uditivi. Possono inoltre essere associati a ipotensione o ipertensione, arteriosclerosi, anemia, ipotiroidismo, ipoacusia neurosensoriale ereditaria, ipoacusia indotta da rumori, traumi acustici (danno da esplosione) e traumi cranici, ototossicità (per es. da salicilati, chinino e suoi analoghi sintetici, antibiotici aminoglicosidici, alcuni diuretici, monossido di carbonio, metalli pesanti e alcol). La capacità di tollerare gli acufeni varia da paziente a paziente, tuttavia quando sono continui e intensi possono provocare insonnia, irritabilità e depressione.

Acufeni e omeopatia

Il trattamento omeopatico prevede l’impiego di medicinali ad azione sintomatica e di terreno (azione riequilibrante). «La molteplicità delle patologie che comprendono nella loro sintomatologia gli acufeni indica la necessità di un approfondimento del quadro clinico e di una diagnosi molto precisa che possa guidare alla prescrizione di un medicinale omeopatico di “terreno”» (Campanini E., Biondo S., 2011). L’emergere ad esempio di una sindrome di Ménière indicherà tra gli altri il medicinale Conium maculatum, mentre gli acufeni di un paziente con aterosclerosi cerebrale richiederanno l’utilizzo di Baryta carbonica o di Aurum metallicum.
Fra i medicinali omeopatici di terreno sono segnalati: Arsenicum album, Baryta Carbonica, Calcarea Carbonica, Lycopodium, Phosphorus, Sulfur. Di seguito si segnalano invece alcuni medicinali sintomatici omeopatici indicati.

Offerta formativa Scuola di Medicina Omeopatica di Verona

CHINA RUBRA

Associa la presenza di acufeni e iperestesia uditiva (sensazione fastidiosa di percezione esasperata del suono) oppure di acufeni e ipoacusia. Vi è spesso intolleranza verso alcuni suoni se emessi da più fonti contemporaneamente. Alla base dei sintomi di China rubra vi è la perdita di liquidi (emorragia, diarrea protratta, perdita ematica subclinica che nel tempo causa anemia). Anche la disidratazione, intesa come conseguenza di un ridotto apporto di liquidi e quindi come carenza nel bilancio idroelettrolitico, è uno dei fattori che inducono una sintomatologia che necessita di questo medicinale omeopatico.
Posologia: 9 CH, cinque granuli due volte al dì.

CHININUM SULFURICUM

In caso di acufeni isolati, ma più spesso associarti a ipoacusia. Di origine circolatoria o iatrogena, si aggravano la sera e con la stanchezza. Possono essere presenti anche vertigini. La sua azione viene completata da Natrum salicylicum 9 CH quando gli acufeni sono costanti. La cefalea, la nevralgia del trigemino e il dolore ricorrente a livello del rachide cervicale sono altri importanti sintomi del medicinale.
Posologia: 9 CH, cinque granuli due volte al dì.

IGNATIA AMARA

Risulta particolarmente indicata quando il paziente ha bisogno di rumore per distrarsi e avvertire meno l’acufene.
Posologia: 9-15 CH, cinque granuli una-due volte al dì.

2 COMMENTS

  1. Buonasera, ho problemi di acufeni. Vorrei sapere se devo consultare un’omeopata per prendere uno di questi medicinali? Oppure posso prenderlo in base a quello che ritengo più adatto al mio problema?

    • Gentilissima,
      è sempre necessario rivolgersi al medico, il quale potrà consigliarle il rimedio più indicato sulla base di un’anamnesi completa.
      Buona giornata
      La redazione

Comments are closed.