Una dieta a basso e/o alto contenuto di fibre, corrispondente ai canoni della sana alimentazione, assunta in gravidanza, potrebbe influenzare il rischio di sviluppo nel nascituro di infezioni gravi delle vie respiratorie inferiori. Ad oggi una delle principali cause di mortalità infantile.

La tesi, illustrata in “Maternal diet modulates the infant microbiome and intestinal Flt3L necessary for dendritic cell development and immunity to respiratory infection“, arriva da studi di laboratorio condotti su topi da ricercatori australiani del QIMR Berghofer Medical Research Institute, pubblicati su Immunity. L’obiettivo è di chiarire il meccanismo con cui la fibra alimentare può modificare la composizione del microbiota intestinale e il legame esistente tra dieta materna e rischio di infezioni respiratorie.

L’ipotesi

Le fibre sono un ingrediente chiave della sana alimentazione e della buona salute: la riprova è scientifica. Ad esempio, diversi studi dimostrerebbero la stretta relazione tra microbiota e fibra alimentare. Questa sarebbe, infatti, in grado di influenzare la composizione del microbiota intestinale stesso, tanto da aumentare i livelli di alcuni metaboliti immunomodulatori benefici, come gli acidi grassi a catena corta. I metaboliti, a loro volta, attivando l’azione di specifiche cellule immunitarie, le cellule dendritiche, contribuirebbero a rafforzare la risposta immunitaria. I metaboliti modulano anche i linfociti T regolatori (Treg) che sopprimono la risposta immunitaria mantenendo l’autotolleranza.

Più di recente, alcuni studi di laboratorio condotti su topi farebbero osservare che una dieta materna povera di fibre potrebbe favorire la comparsa di infezioni delle vie respiratorie inferiori di maggiore severità. Come, tuttavia, la dieta a basso contenuto di fibre contribuisce a modificare la composizione del microbiota del latte materno, e a sua volta, quello del microbiota intestinale del neonato, non è ancora chiaro. Obiettivo cui ha provato a rispondere lo studio australiano.

Gli esperimenti

I ricercatori hanno infettato topi neonati con l’equivalente murino del virus respiratorio sinciziale e hanno alimentato le madri con una dieta povera o ricca di fibre. È stato così possibile osservare che i topini, poi allevati da madri nutrite con una dieta a basso contenuto di fibre, mostravano un aumento della carica virale nelle vie respiratorie. Questa si poteva tradurre in infezioni con manifestazioni più gravi. Tra queste, un’eccessiva risposta infiammatoria e danni ai tessuti in livelli più bassi di una molecola immunitaria antivirale, e in un numero più ridotto di cellule dendritiche plasmacitoidi neonatali, un sottogruppo specializzato di cellule dendritiche che avviano l’immunità antivirale, o anche di cellule Treg.

È stato osservato, inoltre, che una dieta a basso contenuto di fibre è capace di alterare la composizione del microbiota del latte materno e, a sua volta, quello del microbiota intestinale del bambino. Mentre il contenuto di fibra alimentare è stato positivamente associato ai livelli degli acidi grassi a catena corta propionato e acetato nelle feci della madre. Successivi esperimenti avrebbero poi dimostrato che i cambiamenti indotti dalla dieta nel microbiota intestinale dei topi ha la capacità di inibire la produzione di Flt3L, una molecola che aumenta il numero di cellule immunitarie attivandone i precursori. Infatti, coloro che erano stati colonizzati con batteri produttori di propionato (isolati dal latte di madri nutrite con una dieta ricca di fibre) o topini che avevano ricevuto integratori a base di propionato, sono risultati protetti da gravi infezioni delle vie respiratorie inferiori o comunque esposti a minori probabilità di sviluppare tali infezioni. 

Le prime evidenze da laboratorio

Secondo la ricerca manipolare la dieta materna durante la gravidanza e prima dello svezzamento, o somministrare integratori ai neonati a base di prebiotici o probiotici, potrebbe impattare positivamente sulla resistenza alle malattie infiammatorie. Ciò si traduce in una riduzione del rischio di manifestare infezioni respiratorie acute, comprese asma e allergie.

Fonte

Sikder AA, Rashid RB, Ahmed T et al. Maternal diet modulates the infant microbiome and intestinal Flt3L necessary for dendritic cell development and immunity to respiratory infection. Immunity, 2023.