Estratti di Chlorella vulgaris e Spirulina platensis possono contribuire a contrastare la disfunzione ovarica indotta da glutammato monosodico. I dati da uno studio di ricerca egiziano su topi albine femmine, pubblicato sul Journal of Genetic Engineering and Biotechnology

Sono molti i composti utilizzati dall’industria alimentare per migliorare la palatabilità o appetibilità dei cibi. Tra questi anche il glutammato monosodico (MSG), un additivo impiegato come conservante o come intensificatore del gusto. Sebbene sia reputato innocuo per uomini e animali, vi sarebbe evidenza che il suo impiego possa esporre al rischio di disordini metabolici e a danni ossidativi tessutali: fattori potenzialmente responsabili dello sviluppo di diverse patologie quali cancro, diabete, disfunzioni endoteliali. Svariati studi hanno dimostrato la possibile implicazione di MSG nella patogenesi dell’infertilità anovulatoria.

Alcune ricerche di laboratorio, per esempio, evidenziano che la somministrazione orale di MSG (600, 1200 mg/kg) a ratti femmine gravide causa, come effetto tossico, il ritardo della crescita fetale, al pari l’iniezione di MSG nella prima decade neonatale esporrebbe l’animale nella fase infantile a disordini neurondocrini e ad altri rischi a danno dell’ipofisi e ipotalamo e conseguenze di diversa natura. Su queste premesse, ricercatori egiziani hanno analizzato potenziali strategie terapeutiche per lenire gli effetti dell’MSG, concentrandosi in particolare sulle microalghe.

Le (micro)alghe

L’elevato contenuto di composti bioattivi dalle molteplici attività biologiche presenti nelle microalghe ha catturato l’attenzione di ricercatori e aperto l’avvio di studi per valutarne i potenziali effetti sulla salute. Con questo intento sono state studiate da un gruppo di ricercatori egiziani la Chlorella vulgaris (CV) e la Spirulina platensis (SP), ‘mettendone alla prova’ i rispettivi estratti acquosi in esperimenti di laboratorio per verificare l’impatto nel contrastare la disfunzione ovarica indotta da MSG. I ricercatori hanno così suddiviso in modo casuale i ratti femmine in gruppi, ciascuno costituito da 8 cavie:

  • il gruppo di controllo cui sono stati somministrati per via orale 0,5 ml di soluzione fisiologica;
  • i gruppi CV e SP nei quali i topi albini gli animali erano alimentati con estratto acquoso di CV e SP alla dose di 500 mg/kg al giorno;
  • il gruppo MSG cui è stata somministrata la sostanza per via orale disciolta in acqua in quantità pari 1200 mg/kg al giorno;
  • il gruppo MSG + Cc in cui i ratti ricevevano per via orale MSG e clomifene citrato (Cc) in pari dosi di 20 μg/giorno quale farmaco di riferimento, usato per l’infertilità;
  • il gruppo MSG + gruppi CV o SP con somministrazione orale di MSG in combinazione con Cv e Sp rispettivamente, similmente al modello attuato nei gruppi Cv e SP.

I trattamenti hanno avuto durata di 28 giorni per tutti i gruppi. Nel corso dello studio, i topi femmine sono stati sottoposti a due diversi trattamenti ormonali per indurre la superovulazione dove un gruppo ha ricevuto per via intraperitoneale 5 UI di Gonadotropina del siero di cavalla incinta e il secondo 5 UI di hCG, finalizzati a studiare gli stadi di maturazione nucleare degli ovociti. Inoltre sono state condotte valutazioni biochimiche per misurare il livello di ormoni sessuali e degli antiossidanti enzimatici ovarici e sono stati estratti RNA da ciascuna cavia utilizzando la PCR quantitativa e la gliceraldeide-3-fosfato deidrogenasi come strumento di controllo.

I risultati dell’indagine

Gli esperimenti di laboratorio portano a concludere che il glutammato monosodico può ridurre la qualità degli ovociti e il tasso di maturazione tasso, ma che le due alghe sono in grado di migliorare entrambi i parametri in rapporto a quanto osservabile nel gruppo MGS. Chlorella vulgaris e Spirulina platensis sono dunque potenzialmente in grado di apportare diversi benefici migliorando: l’alterazione istologica a carico del tessuto ovarico indotta dal glutammato monosodico, il contenuto di ormoni sessuali e il livello di antiossidanti enzimatici ovarici.

Inoltre è stato possibile osservare che MSG inibisce sensibilmente la glutatione perossidasi, la superossido dismutasi e l’espressione di mRNA cataltici, tuttavia ‘compensato’ dalla capacità di Chlorella vulgaris e Spirulina platensis di sovraregolare i geni che possono contribuire al controllo. In funzione dei risultati sperimentali si potrebbe, dunque, ipotizzare un possibile ruolo delle microalghe nell’attenuare gli effetti di MSG sulla disfunzione ovarica.

Fonte:

  • Abdel-Aziem SH, Abd El-Kader HAM, Ibrahim FM et al. “Evaluation of the alleviative role of Chlorella vulgaris and Spirulina platensis extract against ovarian dysfunctions induced by monosodium glutamate in mice”. Journal of Genetic Engineering and Biotechnology, 2018, 16:653-660. https://doi.org/10.1016/j.jgeb.2018.05.001