Mangiare bene senza ingrassare: è possibile, seguendo le dovute accortezze, soprattutto nei periodi invernali, in cui l’organismo è più soggetto a fenomeni di raffreddamento. Lo spiega il Prof. Giacinto Miggiano, direttore del Centro di Nutrizione umana dell’Università Cattolica e direttore dell’Uoc di Nutrizione Clinica del Policlinico Gemelli di Roma, che sottolinea come gli aspetti fondamentali siano due: l’igiene degli alimenti che consumiamo e la varietà, al fine di assumere tutte le sostanze nutritive di cui il corpo ha bisogno per rafforzare le proprie difese immunitarie.
“Frutta e verdura non devono mancare perché, se opportunamente lavate, apportano tanti minerali importanti. Occorre inoltre prestare attenzione alla catena di controllo di carne e pesce“. È buona norma, poi, “cucinare i cibi a 70 gradi affinché ogni eventuale carica virale possa essere eliminata“.
“Al fine di aumentare le difese immunitarie del nostro organismo” – spiega Miggiano – “va evitato il digiuno. Quando digiuniamo o non mangiamo a sufficienza il nostro organismo ne risente. L’alimentazione allora deve contemplare alimenti non solo sicuri, ma ricchi di minerali e vitamine per rendere più forte il sistema immunitario. Lo schema alimentare deve essere suddiviso tra pesce, carne e uova, oltre le consuete porzioni di frutta e verdura. Questo consentirà all’organismo di fare una scorta di minerali quali il rame, lo zinco, il selenio e tutto il complesso di vitamine B, B1, B6 e di vitamina D. Se con la sola alimentazione non si riescono ad introdurre le quantità di vitamine necessarie, gli integratori possono venirci in aiuto, ma sotto il controllo medico“. “Bene frullati, centrifugati di frutta e verdura e spremute. Come snack porzioni di frutta secca tipo noci e noccioline ricche di zinco e rame che aiutano a rafforzare il sistema immunitario“.
In generale, “la nostra dieta mediterranea è sempre un buon modello da seguire” – prosegue Miggiano – “perché riassume ciò di cui il corpo ha bisogno. Non mancano infatti nella piramide alimentare l’uso di cereali, carne, pesce, frutta e verdura. Anche qualora ci si senta debilitati, è importante continuare a mangiare e a idratarsi, seppur con alimenti leggeri“.
“Se queste regole generali – conclude il Professore – vanno bene sia per l’uomo che per la donna, un discorso a parte meritano gli anziani, notoriamente più fragili. La preparazione è più liquida, visto che possono sussistere problemi di masticazione e deglutizione. L’indicazione rimane quella generale: non digiunare, mangiare sempre frutta e verdura cruda e ben lavata, ma nel loro caso centrifugata, meglio se mescolata al latte, in modo da ingerire in una soluzione anche le proteine. Spetta anche ai familiari e ai cargiver il compito di monitorare l’anziano fragile, affinché non manchino nella sua dieta quotidiana questi elementi. Ultimo consiglio è bere acqua, soprattutto in presenza dell’innalzamento della temperatura basale, ma sono molto gustosi anche gli infusi di malva e camomilla“.
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