Lo studio potrebbe fare discutere. Parliamo infatti dell’utilizzo di cannabis a spettro completo, contenente cioè tutti le componenti della sostanza, nel trattamento dell’epilessia pediatrica in bambini refrattari a precedenti regimi terapeutici. La ricerca su piccoli numeri, facente parte dei cosiddetti “serie di casi”, è comunque meritevole di attenzione per l’importante riduzione osservata sugli attacchi convulsivi durate il ciclo terapeutico e ulteriori benefici, in termine di qualità di vita, in assenza di effetti collaterali importanti. Lo studio, di ricercatori inglesi, è stato pubblicato su Bmj Paediatrics Open (Medical cannabis for severe treatment resistant epilepsy in children: a case-series of 10 patients).

Le evidenze preliminari

È uno dei pochi studi condotti sulla popolazione pediatrica, spesso trattata in off label, a causa dell’indisponibilità di farmaci o dosaggi dedicati. La presente ricerca, oltre a essere rilevante sotto questo aspetto, farebbe osservare sensibili benefici dall’impiego della cannabis terapeutica nella gestione dell’epilessia, patologia di per sé di difficile trattazione per la frequente refrattarietà ai trattamenti. La cannabis sembrerebbe agire efficacemente proprio su questi casi critici.

Ciò che fa discutere è l’utilizzo integrale della sostanza, ovvero di cannabis “a spettro completo” contenente tutti i componenti della pianta, sia il Thc l’ingrediente psicoattivo, sia il cannabiodiolo (Cbd), il principio attivo con effetti neurologici ma privo di azione psicotropa, oltre ai terpeni, molecole aromatiche con sospette proprietà terapeutiche, in somministrazione giornaliera.

A discapito delle criticità sollevate sono i risultati rilevati, sebbene su piccoli numeri, nei 10 bambini, di età compresa fra 1 e 13 anni, affetti da epilessia grave e precedentemente sottoposti ad altre terapie senza successo, tra cui anche il trattamento a base di solo Cbd, che hanno partecipato alla sperimentazione.

Lo studio e i risultati

Si tratta di uno studio retrospettivo che ha valutato i dati emersi in corso di trattamento dei bimbi epilettici con cannabis. La sostanza era stata prescritta ai piccoli da medici del servizio sanitario nazionale o da medici specialisti, anche privati e somministrazione loro con il consenso dei genitori che nel corso di studio hanno riferito di sensibili miglioramenti in termini clinici e di qualità di vita. Lo studio è stato condotto tra gennaio e maggio 2021, periodo durante il quale i bambini hanno ricevuto ogni giorno un prodotto estratto dalla cannabis composto da 5,15 milligrammi di Thc e 171,8 milligrammi di Cbd.

Tale somministrazione ha fatto osservare una riduzione dell’86% in termini di frequenza delle convulsioni, con ricadute positive anche sulla salute generale e la qualità di vita dei bambini, più specificatamente su sonno, alimentazione, comportamento, capacità cognitive. Unico effetto avverso registrato: la maggiore stanchezza.

La “serie di casi”

Lo studio inglese rientra in quella che viene definita la “serie dei casi”, studi cioè descrittivi che non prendono in considerazioni altre parametri di valutazione e confronto, quali altri farmaci e/o placebo o altri farmaci e pertanto guardati con maggiore accuratezza . Ora spetta alle autorità regolatorie stimare l’“idoneità” dello studio a rientrare nei “case series”, studi che per eccezionalità (nello specifico la popolazione pediatrica) e l rilevanza dei dati possono potrebbero essere sottoposti a una analisi diversa dalla sperimentazione canonica, randomizzata in doppio cieco, più complicata da avviare in questi casi, limitando/escludendo l’accesso dei bimbi a terapia di efficacia.

I dati, sebbene molto preliminari, potrebbero fare ipotizzare l’impiego della cannabis medica a pianta intera nella gestione dell’epilessia in età pediatrica in casi non trattabili. Ma per confermarne l’utilizzo saranno necessari studi aggiuntivi e dedicati.

Fonte:

  • Zafar R, Schlag A, Phillips L et al. Medical cannabis for severe treatment resistant epilepsy in children: a case-series of 10 patients. Bmj Paediatrics Open, 2022, Vol. 5, Issue 1