Le statine rappresentano il gold standard nel trattamento del colesterolo alto, non privo tuttavia di effetti collaterali, anche importanti.

Tra i più ricorrenti l’astenia, una debolezza generale dovuta alla perdita della forza/dolore muscolare, conseguente alla diminuzione dei livelli sierici del coenzima Q10 (CoQ10).

Un effetto domino indotto dai meccanismi di azione: le statine bloccando la biosintesi endogena del colesterolo e del coenzima Q10, diventano causa della carenza di questo antiossidante fondamentale per diverse funzionalità organiche.

La novità? Uno studio tutto italiano, dell’atenei bolognese, pubblicato sul Journal of Hypertension, mostrerebbe effetti benefici derivanti dall’integrazione “cronica” del coenzima sul sistema muscolare in pazienti anziani in terapia con statine. 

Lo studio

In doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo, ancora su piccoli numeri, sviluppato con l’intento di verificare gli effetti dell’integrazione alimentare in cronico con fitosoma CoQ10 sul miglioramento della forza muscolare in pazienti in età con astenia associata a una terapia con statine.

Pertanto i partecipanti sono stati randomizzati a ricevere quotidianamente 2 pillole indistinguibili di placebo o 150 mg di fitosoma di CoQ10, pari a 300 mg/die di fitosoma di CoQ10 equivalenti a 60 mg di CoQ10. Gli effetti indotti sono stati misurati su diversi parametri: astenia e forza della presa (HG), ripetizioni da seduto a in piedi (STS) per un tempo di 1 minuto e nel test dei passi a 2 minuti (2MST) eseguiti al basale e al follow-up di 8 settimane. Tutti i pazienti arruolati hanno completato con successo lo studio.

Dopo le prime 4 settimane, l’integrazione di fitosomi CoQ10 si è associata a un miglioramento più significativo dell’astenia rispetto al placebo (p < 0,05), con sensibili miglioramenti al follow-up di 8 settimane, in termini della stessa astenia (-30,0±20,0%), HG (+29,8±3,6%), nelle ripetizioni STS di 1 minuto (+36,4±3,9%) e nel 2MST (11,1±1,8%) (p <0,05 rispetto al basale e rispetto al placebo).

I dati ottenuti, pertanto, porterebbero a ipotizzare che l’integrazione alimentare cronica con il fitosoma CoQ10 sia in grado di migliorare efficacemente la forza muscolare in pazienti anziani con astenia associata a statine.

L’innovazione

Oltre ai dati dello studio, un “risultato” importante è dato dallo sviluppo di un nuovo sistema che aumenta e ottimizza la biodisponibilità orale del CoQ10, di norma scarsaa causa dell’alto peso molecolare della sostenza, della bassa solubilità nei lipidi e in acqua, e della ridotta permeabilità intestinale.

Limiti che sono stati superati dall’implementazione di una tecnologia innovativa che utilizza fosfolipidi come vettori, migliorando l’assorbimento degli integratori, senza ricorso al supporto di coadiuvanti farmacologici o modifiche strutturali degli ingredienti.

In conclusione

L’utilizzo di integratori di coenzima Q10 high-tech potrebbe rappresentare un approccio complementare efficace nella gestione dell’astenia correlata a terapia con statine, migliorando le prestazioni fisiche e la qualità della vita dei pazienti in età avanzata.

Fonte

Cicero A, Fogacci F, Giovannini M et al. Effect of coenzyme q10 on muscular strength in elderly patients with statin-associated asthenia: a double-blind, randomized, placebo-controlled clinical trial. Journal of Hypertension, 2023, 41(suppl 3):pe152-e153. DOI: 10.1097/01.hjh.0000940384.99376.68

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here