Il concetto di ‘One Health’, interconnessione tra: salute umana, salute animale e salute dell’ecosistema ci tocca in prima persona, entra nelle nostre case, molto più di quanto generalmente si creda.

Basti pensare che in Italia gli animali domestici sono oltre 65 milioni, una popolazione in crescita, ospitata dal 42% delle famiglie. Si tratta di animali che negli anni hanno conquistato una crescente centralità, diventando membri della famiglia a pieno titolo: vivono in casa, dormono sul divano e, in molti casi, sul letto, stando a stretto contatto con bambini ed anziani. 

Se, da una parte, questo porta a riflettere sull’importanza dell’animale per l’uomo sotto numerosi punti di vista, a partire da quello psicologico, dall’altra, accende i riflettori sulla necessità di una maggiore attenzione al loro benessere, con l’obiettivo di tutelare anche quello delle persone, in particolare dei più fragili.

Esigenza questa resa ancora più evidente in conseguenza dei cambiamenti climatici in atto, i quali, nel tempo, hanno portato ad una maggiore presenza (in particolare in Europa, ma non solo), di insetti parassiti che espongono a rischi maggiori tanto il pet quanto la famiglia che lo ospita. In considerazione di quanto detto, occorre facilitare l’accesso a prodotti legati alla prevenzione attraverso più canali distributivi. Aspetto, quest’ultimo, all’ordine del giorno dell’Esecutivo alla luce del nuovo regolamento europeo in materia.

Di tutto questo si è discusso in occasione del secondo appuntamento di “Principi Attivi”, ciclo di eventi promosso da Boehringer Ingelheim Italia, avviato la scorsa primavera con un primo incontro dedicato alla salute mentale, che intende promuovere un dibattito sui temi più ‘caldi’ del momento.

Pandemia e animali: aumento di costi e consapevolezza 

La pandemia Covid-19 ha favorito un ulteriore ingresso di pet ospitati in famiglia – stando all’indagine 2023 “Inflazione e rincari”, realizzata dall’Associazione Nazionale Medici e Veterinari Italiani, ANMVI – con la conseguenza che è aumentata anche la consapevolezza circa l’importanza di tutelarne la salute. Al contempo, è cresciuto anche il costo medio per il mantenimento dell’animale, che si attesta a circa 1.500 euro l’anno, tra visite e prodotti.

Di particolare rilievo, la prevenzione vaccinale, la quale viene ritenuta irrinunciabile dal 71% del campione intervistato, a seguire, subito dopo, in ordine di importanza, dal ricorso agli antiparassitari, per il 56%. “Tenere in buona salute gli animali significa mantenere la buona salute degli esseri umani. Basti pensare al fenomeno delle zoonosi, malattie trasmissibili dagli animali all’uomo. Sebbene nel nostro Paese il rischio legato agli animali da compagnia sia molto basso, dobbiamo comunque tenerne conto, anche alla luce del fatto che gli amici a quattro zampe dal giardino sono passati a condividere gli spazi domestici. Per questo le adeguate misure di prevenzione non sono solo una tutela per i “pet” ma per tutta la famiglia” ha sostenuto Marco Melosi, Presidente ANMVI.

Concorde il responsabile scientifico FIMMG, Walter Marrocco, che ha sottolineato l’importanza di una buona comunicazione e di occasioni di confronto tra medico di famiglia e medico veterinario, al fine di offrire, alle persone e ai loro animali, un supporto sempre più efficace per mantenersi in salute.

Facilitare l’accesso ai farmaci veterinari

L’evento è stato però anche l’occasione per riflettere sul futuro della legislazione veterinaria farmaceutica in Italia, alla luce dello schema legislativo all’esame dell’Esecutivo che recepisce la regolamentazione europea in materia. 

“Il Regolamento Europeo rinnova l’ambito dei prodotti veterinari, soprattutto tenendo conto dei canali distributivi. Sia il Senato che la Camera hanno espresso un parere sullo schema legislativo del Consiglio dei Ministri in questo ambito, in forma non vincolante. Lo stesso torna ora al Consiglio dei Ministri che dovrà siglarlo nella sua forma definitiva, diventando nuova legge per il nostro Paese. Il primo punto che è stato riportato nel percorso legislativo affronta con grande serietà il tema dell’antibiotico-resistenza, il secondo invece riguarda l’aumento della richiesta di disponibilità di farmaci che possono essere utilizzati senza particolari precauzioni e possono essere distribuiti anche in quegli ambiti dove il cittadino si rivolge per poter acquistare tutto ciò che è inerente al proprio amico “pet”. Abbiamo dato dunque, indicazioni al Governo della nostra disponibilità ad ampliare la possibilità di rendere questi farmaci di facilissima fruizione, purché le indicazioni della somministrazione del farmaco siano chiare e di facile comprensione” ha dichiarato l’Onorevole Carlo Maccari, Segretario Commissione Affari sociali della Camera e relatore del parere sullo schema di decreto legislativo per i farmaci veterinari.

Una strategia anche per contrastare l’antibiotico-resistenza

Il tema della salute animale e della sua connessione con quella umana è molto ampio e ci riguarda da vicino, basti pensare al numero crescente di animali da compagnia nelle famiglie italiane, o all’impatto degli allevamenti sull’ambiente e sulla salute pubblica. Per questo è necessario porre in atto un approccio integrato alla salute, noto come “One Health”, che tenga conto della connessione tra umani, animali e ambiente. Secondo questo principio abbiamo espresso parere favorevole al decreto legislativo sui farmaci veterinari. Questo lavoro va nella direzione di supportare la salute pubblica anche in termini di contrasto all’antibiotico-resistenza. Per questo, ad esempio bisogna continuare ad impegnarsi per facilitare l’accesso dei cittadini ai farmaci per la salute animale” ha proseguito Ylenia Zambito, Segretario Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato e previdenza sociale del Senato.

Supportare le famiglie nell’occuparsi dei propri pet

“Le testimonianze che abbiamo ascoltato stasera confermano l’esistenza di una equazione che regola il rapporto tra l’essere umano e i suoi animali domestici. Equazione nella quale l’accesso all’innovazione rappresenta un elemento cruciale. Prenderne atto, in particolare in questo momento di evoluzione legislativa, e adottare misure che supportino le famiglie nel prendersi adeguatamente cura dei propri animali da compagnia diventa dunque un servizio prioritario alla collettività e uno strumento di tutela della salute pubblica” ha concluso la Presidente di Boehringer Ingelheim Italia, Morena Sangiovanni.