Il decalogo di Alt per la salute in alta quota

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Alt – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari –  Onlus ha stilato un decalogo di accorgimenti da suggerire a chi si appresta a recarsi in montagna

Sono molti gli appassionati di ogni età pronti a cimentarsi in passeggiate, trekking, ferrate e biciclettate ad alta quota. Queste attività sono compatibili con la salute secondo quanto affermano gli esperti di Alt, che da oltre 30 anni si impegna per prevenire le malattie cardiovascolari da trombosi diffondendo uno stile di vita sano e un’alimentazione equilibrata, seguendo dieci semplici regole.

Le regole per andare in montagna sicuri

Il decalogo parte sfatando un falso mito: la montagna non causa problemi agli ipertesi, ma se si è affetti da pressione alta è bene tenere presenti alcuni accorgimenti e precauzioni. Ecco quali:

  1. Evitare di andare oltre i 2500-3000 m, perché la pressione arteriosa aumenta a causa sia dell’aria più rarefatta sia dell’assenza di ossigeno, creando rischi per gli ipertesi.
  2. L’abbassamento della temperatura porta a un naturale innalzamento della pressione sanguigna, dunque è bene premunirsi contro le basse temperature.
  3. È meglio limitare le attività intense perché la fatica fa aumentare la pressione. Le escursioni sono consentite, ma con moderazione e in luoghi che non richiedano grandi impegni.
  4. evitare di andare oltre i 2500-3000 m, perché la pressione arteriosa aumenta a causa sia dell’aria più rarefatta sia dell’assenza di ossigeno, creando rischi per gli ipertesi.
  5. L’abbassamento della temperatura porta a un naturale innalzamento della pressione sanguigna, dunque è bene premunirsi contro le basse temperature.
  6. È meglio limitare le attività intense perché la fatica fa aumentare la pressione. Le escursioni sono consentite, ma con moderazione e in luoghi che non richiedano grandi impegni.
  7. La cucina di montagna è spesso molto grassa e pesante, a base di burro, formaggi, cibi salati e con molti alcolici. È bene evitare grappe e liquori, oltre ovviamente al fumo.
  8. Il bisogno delle calorie in alta montagna è diverso da quello abituale e potrebbe verificarsi un calo dell’appetito chiamato “anoressia da alta quota” causato dalla mancanza di ossigeno: è consigliabile fare più spuntini durante il giorno con cibi facilmente digeribili e in piccole quantità evitando
  9. La cucina di montagna è spesso molto grassa e pesante, a base di burro, formaggi, cibi salati e con molti alcolici. È bene evitare grappe e liquori, oltre ovviamente al fumo.
  10. Il bisogno delle calorie in alta montagna è diverso da quello abituale e potrebbe verificarsi un calo dell’appetito chiamato “anoressia da alta quota” causato dalla mancanza di ossigeno: è consigliabile fare più spuntini durante il giorno con cibi facilmente digeribili e in piccole quantità evitando i cibi più grassi e ricchi di sale.
  11. Durante le passeggiate è importante portare sempre con sé almeno mezzo litro di acqua.
  12. È importante ricordarsi di portare sempre con sé i propri farmaci e di assumerli senza considerare il fuso orario. Se viaggiate in aereo conservateli in un sacchetto di plastica a parte. Unica accortezza: a quote superiori ai 3500 metri i farmaci smettono di fare effetto.
  13. È consigliabile monitorare i propri dati sanguigni con costanza, anche a domicilio.
  14. Ricordate di portare con sé un foglio su cui annotate le proprie generalità, eventuali allergie, malattie e medicine assunte;
  15. Oltre ai farmaci assunti con regolarità, è utile portare con sé i medicinali per affrontare eventuali piccole emergenze: repellenti per insetti, bende elastiche, lassativi, antinfiammatori, antibiotici, antidiarroici, antidolorifici, cerotti, sonniferi, apparecchio per la pressione, bombolette di ossigeno.