Isoflavoni: uno studio ne conferma l’effetto cardioprotettivo

Gli isoflavoni sono composti fitonutrienti contenuti principalmente nella soia e in altri legumi (ad. es. lenticchie e ceci) e in misura minore in altri cibi (ad es. finocchio e cereali integrali) a cui vengono attribuiti diversi effetti benefici, come riduzione degli effetti collaterali della menopausa, diminuzione dei livelli di colesterolo e azione antiossidante.

I ricercatori dell’Harvard Medical School and Brigham and Women’s Hospital hanno analizzato i dati relativi a circa 200.000 individui coinvolti in tre studi prospettici, pubblicando i risultati su Circulation, rivista ufficiale dell’American Heart Association. Gli studi indagavano le abitudini alimentari dei soggetti coinvolti, mediante compilazione di un apposito questionario ogni 2 o 4 anni.

Nel corso dei tre studi di popolazione (Nurses’ health study; NhsII; Health professionals follow-up study), che complessivamente si sono svolti dal 1984 al 2013, si sono verificati in totale 8.359 eventi cardiovascolari.

Dall’analisi dei dati emerge chiaramente che per coloro che consumano tofu (molto ricco in isoflavoni) più di una volta alla settimana il rischio cardiovascolare si riduce del 18%, percentuale che scende al 12% per i soggetti che mangiano tofu meno di una volta al mese. L’associazione si riscontra maggiormente nelle donne giovani non ancora in menopausa, mentre per le donne in menopausa si osservano benefici se non già in terapia ormonale.

Pur essendo la soia ricca in isoflavoni, non tutti i prodotti derivati hanno lo stesso effetto: relativamente al latte di soia, ad esempio, che è molto più processato e spesso ricco di zuccheri, non si sono riscontrate associazioni positive in relazione alla diminuzione di eventi cardiovascolari.

Il Professor Qi Sun, primo autore dello studio, commenta così gli esiti: “Nonostante i risultati siano positivi, non pensiamo che il tofu sia un prodotto miracoloso. Certo, è molto salutare, ma occorre considerare nel quadro generale che coloro che lo consumano, spesso aderiscono a una dieta sana, che li espone a un minor rischio di eventi cardiovascolari“.

Diversi altri studi eseguiti su soggetti umani e animali hanno evidenziato l’effetto benefico degli isoflavoni sul rischio cardiovascolare: pertanto, sottolineano i ricercatori, coloro che seguono una dieta poco sana, ricca di carne rossa, bibite zuccherate e cibi ultraprocessati, dovrebbero considerare di modificare il proprio regime alimentare, optando per tofu e altri cibi ricci di isoflavoni, che costituiscono un’ottima fonte proteica alternativa.

Gli esperti sottolineano che sarà necessario effettuare ulteriori studi, poiché molti altri fattori possono essere coinvolti nell’insorgenza di patologie cardiovascolari.

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